Viste le difficoltà incontrate da tante squadre durante i test invernali, ma anche il grande allargamento della forbice dei distacchi che si è visto a cavallo tra
Jerez de la Frontera e Sakhir, la
FIA ha deciso di essere un po' di manica larga in questa stagione per quanto riguarda la
regola del 107%, che prevede che per qualificarsi per il Gp bisogna realizzare una prestazione che sia compresa entro appunto il 107% del miglior tempo della Q1.
Charlie Whiting, infatti, ha spiegato che quest'anno la situazione è cambiata perchè bisogna tenere conto del fatto che il nuovo regolamento ha creato nuovi problemi di affidabilità, senza contare poi che le procedure per la riparazione delle vetture sono molto più lunghe rispetto al passato. Tutte argomentazioni che porteranno la federazione ad essere più di manica larga.
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La regola del 107% è stata introdotta per fare in modo che tutte le squadre dimostrassero di essere in grado di produrre una vettura competitiva. Ora sappiamo di avere 11 squadre capaci, che però potrebbero anche incappare in una perdita di prestazioni temporanea. Per questo sono sicuro che i commissari avranno un atteggiamento tranquillo verso coloro che non rientreranno nel 107%. Ci saranno delle attenuanti particolari, non necessariamente legate al fatto che sia stato ottenuto un tempo adeguato nelle prove libere" ha detto
Whiting nel paddock di
Melbourne.
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La decisione toccherà ai commissari, ma credo che oggi abbiamo 11 squadre molto professionali e che se non saranno riuscite a completare neppure un giro ci sarà un motivo valido. I commissari dovranno provare a guardare lontano, perchè l'idea è di fare in modo di assicurarsi che ogni vettura possa prendere parte alla gara" ha aggiunto il direttore di gara del
Circus.
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