Jean Francois Caubet, managing director della Renault in F.1, carica le batterie in vista dei test a Barcellona. Gli occhi dei tecnici sono puntati sulla Red Bull RB8 che utilizza i bracci delle sospensioni come “canali virtuali” per indirizzare i gas di scarico roventi e riprodurre, almeno parzialmente l'effetto degli scarichi soffianti nel diffusore, vietati dalla FIA.
Prima di ogni altra considerazione va ricordato anche che la Red Bull Racing ha stretto un accordo con la Renault per lo studio e lo sviluppo del motore V6 turbo da 1.6 litri che entrerà in vigore nel 2014: come dire che Adrian Newey metterà un occhio anche nell'installazione del propulsore nel telaio dando indicazioni che andranno ben al di là del raapporto con un fornitore.
Siccome l'accordo è già attivo niente vieta una maggiore saldatura tra i “bibitari” e i tecnici transalpini anche per la stagione 2012. E spiega l'uscita di Caubet sulla Sport Bild:
“La Formula 1 è espressione di creatività, e sebbene le regole siamo state cambiate, abbiamo lavorato con la Red Bull e trovato una soluzione che sia in grado di compensare il calo di prestazioni determinato dalle regole”.
Caubet, insomma, ammette che la RB8 è in grado di offrire ai piloti Vettel e Webber il carico aerodinamico di cui disponevano l'anno scorso:
"Niente è come l'anno scorso – prosegue Caubet - ma è un evidente sviluppo che ci permette di fare la differenza”.
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