Caterham Sport Limited in amministrazione controllata
Ma non si tratta del team che corre i Gp che ora si chiama 1 Malaysia Racing Team
La Caterham è schiava del suo recente passato. Manfredi Ravetto ha gli incubi notturni da quando ha accettato il ruolo di team principal, perché Tony Fernandez, prima di cedere il team di Formula 1 al gruppo arabo-svizzero capitanato da Colin Kolles, 1 Malaysia Racing Team, ha spacchettato la società in una serie di scatole cinesi per cercare di uscirne pulito in caso di bancarotta.
E allora non deve affatto sorprendere sapere che Caterham Sport Limited, la società che ha nella sue disponibilità la sede di Leafield, le autoclavi per la produzione delle parti in carbonio e il simulatore, sia stata messa in amministrazione controllata per un debito stimato in 20 milioni di sterline da Finbarr O'Connell, il liquidatore fallimentare che è stato nominato dal tribunale inglese.
1 MRT si trova nella difficile situazione di dover subire forti turbative nell’attività perché i creditori di Tony Fernandez (tutti i fornitori della Formula 1) chiedono i pagamenti che non devono essere disposti dall’attuale team.
La squadra ora è finanziariamente “sana”, ma si trova con un limitato approvvigionamento di pezzi di ricambio (chiedere a Kamui Kobayashi per i problemi avuti a Sochi) perché chi dovrebbe agire da fornitore è in amministrazione controllata.
1 MRT avrebbe rilevato il team, la proprietà intellettuale del progetto della monoposto e una sorta di scatola vuota chiamata Leafield Technology Centre. Perché il simulatore è intestato alla Caterham Sport Limited che ha ancora sede legale a Leafield, mentre il super computer CFD sarebbe utilizzabile a noleggio, con licenze acquistate mensilmente in funzione delle necessità della squadra, visto che John Iley sta progettando la monoposto del prossimo anno!
Persino gli ispettori giudiziari hanno fatto fatica a capire di chi sono le singole parti che dovevano andare all’asta: nella lista, infatti, erano finite diverse cose che erano della nuova società, mentre le azioni giudiziarie sono solo nei confronti delle proprietà di Tony Fernandez. Insomma la situazione è quasi fantozziana, peccato che ci sia chi sta cercando di mettere i bastoni alla nuova gestione che è intervenuta per salvare il team dalla chiusura prima del Gp di Gran Bretagna…
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