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Caso gomme: la FIA inasprisce i controlli sulle pressioni!

Pirelli e la Federazione Internazionale hanno chiuso l'inchiesta sulle due gomme che hanno ceduto nel GP dell'Azerbaijan. E dai dati raccolti è emerso che non c'è statoalcun difetto di produzione o di qualità su nessuno degli pneumatici; né c'era alcun segno di fatica o di delaminazione. La FIA ha introdotto una nuova direttiva tecnica che consentirà di fare dei controlli su dei treni a campione anche a posteriori.

Il ritiro di Max Verstappen, Red Bull Racing causato dal cedimento del pneumatico posteriore sinistro

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Nessun detrito. Lo avevamo anticipato su Motorsport.com, ma la questione gomme sarà al centro dell’attenzione nel GP di Francia perché i due cedimenti delle gomme posteriori nel GP dell’Azerbaijan sono stati spiegati nell’accurata indagine svolta dalla Pirelli in collaborazione con la FIA: c'è chi non avrebbe rispettato le prescrizioni di sicurezza.

Il fornitore unico ha emesso in serata un comunicato che chiarisce cosa è successo “…alle gomme posteriori sinistre coinvolte negli incidenti che hanno interessato Lance Stroll e Max Verstappen durante il recente Gran Premio dell'Azerbaijan”.

“Questa analisi – si legge - hanno preso in considerazione anche le gomme utilizzate da altre vetture in gara, che hanno avuto un numero di giri uguale o superiore a quelle danneggiate. Il processo ha stabilito che non vi era alcun difetto di produzione o di qualità su nessuno degli pneumatici; né c'era alcun segno di fatica o di delaminazione”.

“Le cause dei cedimenti al pneumatico posteriore sinistro della Aston Martin e della Red Bull sono state chiaramente identificate. Sono stati provocati da una rottura circonferenziale sulla spalla interna, che può essere messa in relazione con le condizioni di marcia della gomma, nonostante i parametri prescritti di partenza (pressione minima e temperatura massima in termo-coperta) siano stati rispettati”.

“A seguito di questa analisi, Pirelli ha presentato la propria relazione alla FIA e ai team. La FIA e Pirelli hanno concordato una nuova serie di protocolli, inclusa una direttiva tecnica aggiornata e già distribuita alle squadre, per monitorare le condizioni operative durante un weekend di gara e valuteranno eventuali altre azioni appropriate”.

E non a caso la FIA ha emesso una nuova Direttiva Tecnica che inasprisce i controlli: un treno di gomme a fine stint e dopo la conclusione della gara potrà essere prelevato a campione dalla una monoposto e, dopo essere stato piombato, verrà rimesso nelle termo-coperte alla temperatura di 80 gradi.

Se sarà ripristinata la prevista pressione a caldo, non ci sarà problema, se invece sarà riscontrato un dato inferiore a quello prescritto, i commissari tecnici faranno la segnalazione al collegio dei commissari sportivi perché prendano i necessari provvedimenti.

La FIA ha adottato una soluzione efficace che dovrebbe permettere di stanare quelli che giocano con le pressioni.

La Red Bull nel frattempo ha emesso a sua volta un comunicato: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Pirelli e la FIA durante le loro indagini sul cedimento delle gomme di Max al giro 47 del Gran Premio dell'Azerbaijan e possiamo confermare che non è stata trovata alcuna colpa  derivante dalla vettura. Abbiamo sempre rispettato le prescrizioni della Pirelli e continueremo a seguire le loro indicazioni. Siamo grati che dopo gli impatti ad alta velocità del fine settimana scorso nessun pilota sia rimasto ferito".

Ora scopriremo cosa cambierà al Paul Ricard...

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