Casco tricolore per Kvyat: "Mi sento un italiano vero"
Il pilota russo per il GP d'Italia ha deciso di indossare un casco tricolore celebrativo di Monza: Daniil nel nostro Paese di sente a casa e corre per la Toro Rosso dopo aver lavorato alla Ferrari.
Foto di: Red Bull Content Pool
A rappresentare il tricolore nel Gran Premio d’Italia ci sarà Antonio Giovinazzi, ma non è solo il pilota dell’Alfa Romeo a vivere Monza come una gara di casa. Daniil Kvyat è legatissimo all’Italia, ha vissuto a lungo a Roma ed anche la sua carriera sportiva si è incrociata più volte con realtà del nostro paese. Per il weekend di Monza ha deciso di scendere in pista con la bandiera tricolore sul casco, un attestato che conferma quanto il pilota russo si senta legato a Monza e all’Italia.
“Posso dire che ho due Gran Premi di casa? Si, confermo”.
“Quando attraverso il confine o atterro in un aeroporto italiano ho la sensazione di tornare a casa – ha commentato il pilota Toro Rosso - è un feeling naturale, in questo paese conosco tutto, posso parlare con la lingua senza problemi, conosco un sacco di persone, so come funziona tutto, come comportarmi in negozi, ristoranti, ed anche come non essere… fregati dai tassisti. Ecco perché questo paese significa così tanto per me, ho vissuto più di 10 anni qui, e anche la lingua per me è diventata naturale. Anche sul fronte sportivo ho tanti amici, rapporti iniziati sin dal tempo del kart e che includono persone che mi hanno aiutato nel corso della carriera”.
“Lo scorso anno ho lavorato per la Ferrari – ha proseguito Daniil – e oggi faccio parte di una squadra italiana. C’è molta Italia nella mia vita, ovviamene le mie origini sono russe e i miei primi ricordi sono legati alla mia infanzia in Russia, normalmente la prima lingua che mi viene da parlare d’istinto è l’italiano, ma quando sono da due settimane in Italia direi che l’italiano arriva allo stesso livello”.
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