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F1 | Cambia la zona del pit limiter, i piloti non ci stanno

Eduardo Freitas ha modificato la zona di disattivazione del limitatore di velocità spostandola verso la fine della corsia dei box creando malumori tra i piloti per la minore velocità di approccio in curva 1 ed i rischi maggiori per le auto che sopraggiungono.

Daniel Ricciardo, McLaren MCL36

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Negli anni passati la zona con limite di velocità di 60 km/h terminava poco dopo l'ultimo garage dei team di F1, vicino alla linea di partenza/arrivo, e i piloti potevano rilasciare il limitatore e iniziare ad accelerare in quel punto. Tuttavia la corsia dei box prosegue oltre un altro edificio adibito a garage che non viene utilizzato dai team.

Durante l'ispezione del giovedì della FIA il direttore di gara Eduardo Freitas e il suo vice Niels Wittich hanno deciso che questa disposizione era potenzialmente pericolosa, poiché se un pilota dovesse perdere il controllo in accelerazione potrebbe dirigersi verso i garage o mettere in pericolo il personale di pista presente in quell'area.

Per questa ragione hanno quindi deciso di spostare la fine della zona con il limite di velocità all'uscita dei box.

Questo cambiamento ha avuto due conseguenze per i piloti e le squadre. In primo luogo i tempi di pitstop si sono allungati di circa 4 secondi, un numero che ha messo fuori gioco qualsiasi calcolo di strategia effettuato prima del giovedì incoraggiando così i team, potenzialmente, ad effettuare una sola sosta.

In secondo luogo questo cambiamento comporta che i piloti hanno meno velocità quando escono dai box e quindi è più difficile per loro difendere la posizione alla curva 1. Inoltre le auto più lente in uscita sono anche potenzialmente più pericolose per i piloti che transitano vicino all'uscita dei box.

Alcuni piloti hanno contestato questa modifica durante il briefing, ma è stato chiarito che le ragioni di sicurezza sono prioritarie. In un aggiornamento delle note del direttore di gara, pubblicato da Freitas nella giornata di sabato, è stato evidenziata la presenza di un cartello con una freccia all'uscita dei box per avvertire i piloti che una vettura sta uscendo dai box.

Freitas ha scritto: "C'è un pannello digitale attivo posto in cima al muretto dei box, adiacente all'uscita dalla pit lane (a destra del pilota). Ogni volta che una vettura lascia la corsia dei box, questo pannello visualizzerà una freccia rivolta verso sinistra per informare i piloti in pista che una vettura sta uscendo dalla pitlane".

Il pit limiter

Il pit limiter

Photo by: FIA

Un altro importante punto di discussione nel briefing di venerdì è stato quello dei dissuasori in uso in diverse curve del Paul Ricard, con Sebastian Vettel che è stato tra i più espliciti sulla questione.

Il tedesco ha sottolineato come diversi piloti delle categorie giovanili siano rimasti feriti dopo che le loro auto hanno superato questi cordoli, ricordando ai presenti gli incidenti avvenuti ad Austin lo scorso anno che hanno portato alla rimozione dei dissuasori.

Vettel ha inoltre sottolineato come la regola della linea bianca costituisca un deterrente sufficiente contro l'abuso dei track limits, ma la FIA ha spiegato che questi dissuasori si sono resi necessari per l'evento della Porsche Supercup.

Tuttavia, dopo aver esaminato la questione durante la notte, Freitas ha spiegato nelle sue ultime note che "i dissuasori ("cordoli a baguette") adiacenti alla pista all'uscita del T5 e del T15 sono stati rimossi".

Su richiesta del GPDA il briefing del venerdì ha visto anche l'esame di diversi episodi capitati di recente nel tentativo di dare ai piloti un'idea più precisa del motivo per cui le penalità vengono o non vengono applicate.

Uno degli esempi mostrati è stato il movimento ondeggiante di Fernando Alonso davanti a Valtteri Bottas all'ultimo giro del GP del Canada, che è valso allo spagnolo una penalità.

L'incidente è stato ripreso da diverse angolazioni e, a quanto pare, era così chiaro che Alonso avesse effettuato diversi ondeggiamenti che sono scattate le risate in tutta la sala. Quando è stata fatta una votazione informale sulla giustezza della penalità tutti i piloti, tranne Alonso e il compagno di squadra Esteban Ocon, hanno votato sì.

Dopo aver visto i video la maggioranza dei piloti ha concordato anche sul fatto che George Russell avrebbe meritato una penalità per aver spinto Sergio Perez fuori pista in Austria, mentre molti hanno ritenuto che Alex Albon avrebbe dovuto essere penalizzato per il suo incidente con Vettel nello stesso evento. Anche Albon, che all'epoca era sfuggito alla sanzione, ha ammesso di essere in difetto.

Un argomento di conversazione nella riunione separata dei team manager è stata la mancanza di una penalità per Alonso a seguito di un'indagine per il rilascio della sua auto in condizioni presumibilmente non sicure durante la gara austriaca.

L'opinione comune è stata che la regola che impone ai piloti di fermarsi immediatamente se loro stessi o la squadra sospettano di avere una ruota allentata dovrebbe essere applicata più rigorosamente in futuro.

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