F1 | Calendario 2023: 24 GP, con Monaco, Ricard e Spa in bilico
La prossima stagione la Formula stra programmando 24 appuntamenti, con solo otto gare in Europa. Fra quelle in dibbio ci sono Monte Carlo, Paul Ricard e Spa-Francorchamps. Il Principato per restare nel Circus deve rinunciare a molti privilegi mantenuti fino a oggi, mentre Spa può sperare di rimanere nel giro se il Sudafrica dovesse affacciarsi solo a partire dal 2024, qualora la Cina non decidesse di riaprire le frontiere.
Foto di: Red Bull Content Pool
Il calendario della stagione 2023 inizia a prendere forma. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ma le indiscrezioni che trapelano nelle ultime settimane iniziano ad essere precise. Si parte dal numero di gare, che saranno ventiquattro, di cui solo otto in Europa. E qui inizia già un rebus, poiché sei Gran Premi hanno già un contratto (Monza, Imola, Silverstone, Hungaroring, Barcellona e Zandvoort) mentre l’appuntamento sul Red Bull Ring sembra destinato ad un rinnovo che dovrebbe essere annunciato in tempi brevi.
Al momento restano così in bilico tre gare (Monte Carlo, Paul Ricard e Spa-Francorchamps), impegnate in un rush finale sapendo che FIA e Liberty Media hanno un solo slot a disposizione. La sede favorita a restare in calendario è Monaco, ma a patto che l’Automobil Club locale accetti di allinearsi ai contratti imposti a tutti gli altri promoter, che equivale a versare una contributo economico in linea con gli altri Gran Premi storici, nonché la cessione totale della cartellonistica pubblicitaria in pista.
Il GP di Monaco dovrà perdere molti privilegi se vorrà restare nel calendario di F1 20223
Photo by: Alfa Romeo
Per Liberty Media è motivo di imbarazzo vedere esposte lungo il tracciato marchi concorrenziali con sponsor istituzionali del mondiale, come nel caso di Rolex che a Monaco si è ritrovata affiancata da TagHeuer, casa che ha chiuso un accordo con il promoter locale.
Monaco dovrà accettare anche altre condizioni, come quella di rinunciare alla propria produzione televisiva e lasciare il campo allo staff di Liberty (che produce tutte le altre gare del mondiale) nonché concedere una certa elasticità sulla data del weekend di gara, altro punto fermo da decenni con l’intoccabile ultimo weekend di maggio.
Dopo anni in cui ha goduto di grandi privilegi, oggi Monaco non ha molto da mettere sul tavolo, ed è ciò in cui sperano i promoter di Spa-Francorchamps. Gli organizzatori belgi hanno completato una corposa serie di lavori per far fronte a criticità emerse negli ultimi anni, e non è certo una buona notizia per chi gestisce la pista dover considerare un calendario senza la Formula 1. Ma non tutto è perduto, e c’è in realtà un’altra situazione che potrebbe giocare a favore di Spa: Kyalami.
Rispetto a questa stagione, il calendario extraeuropeo 2023 prevede quattro Gran Premi in più. Si tratta di due ritorni (Qatar e Cina), l’annunciata novità Las Vegas, più un’altra new-entry che potrebbe essere il Gran Premio del Sudafrica.
Due settimane fa Stefano Domenicali ha visitato il circuito di Kyalami, e c’è chi ha visto in questo viaggio una sorta di verifica sul campo dello stato dell’impianto in vista di un accordo a breve. Se invece il ritorno in Sudafrica sarà posticipato al 2024, le chance di Spa torneranno ad essere maggiori, uno scenario che potrebbe ulteriormente migliorare (per il promoter belga) qualora non arrivassero notizie rassicuranti in merito alla possibilità di ingresso in Cina, al momento ancora lontana dall’aprire le sue frontiere.
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