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F1 budget cap: bonus ai team di 1,2 milioni di dollari

La cifra del limite di spesa di 145 milioni di dollari è stata decisa tenendo conto di un calendario di 21 gare. Per ogni appuntamento in più in stagione è previsto un aumento di spesa di 1,2 milioni di dollari. Con l'annullamento del GP del Giappone le date scendono a 22, ma i team potranno beneficiare lo stesso di un tetto di spesa di 147,4 milioni.

Mick Schumacher, Haas VF-21, Nikita Mazepin, Haas VF-21, e Lance Stroll, Aston Martin AMR21

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La tardiva cancellazione del GP del Giappone dal calendario 2021 di F1 permette ai team di recuperare un bonus di 1,2 milioni di dollari sulla cifra limite di spesa fissata dal budget cap.

Gli effetti della pandemia stanno rendendo complicata le definizione del calendario che anche quest’anno è molto flessibile, specie nella seconda parte della stagione con gare annullate o spostate

F1, infatti, ha ufficializzato a Spa che la stagione si concluderà con la disputa di 22 appuntamenti invece dei 23 inizialmente previsti, dopo un complicato lavoro del quale bisogna rendere merito allo staff di Stefano Domenicali.

Nelle pieghe del regolamento finanziario della F1 che quest’anno è entrato in vigore accanto a quelli tecnico e sportivo ci sono delle clausole che consentono ai team di poter contare su una cifra extra che ecceda il limite fissato in 145 milioni di dollari, anche se un GP viene cancellato e il team non deve sostenere quelle spese.

Il limite era stato fissato tenendo conto di 21 GP a stagione, specificando nell'articolo 2.3 del regolamento tecnico F1 che per ogni evento extra aggiunto, alle squadre sarà concessa una spesa aggiuntiva di 1,2 milioni di dollari.

Con il calendario originariamente previsto con 23 gare, il limite di spesa era salito a 147,4 milioni di dollari. Grazie a una clausola regolamentare i team potranno mantenere questa cifra anche se c’è stato l’annullamento del GP del Giappone.

Il provvedimento non avrà effetto su molte squadre che non raggiungono il limite di spesa, ma per Mercedes, Ferrari e Red Bull che operano al limite, qualsiasi recupero di costi sarà ben accetto.

Le difficoltà di stare entro il limite del budget cap avevano spinto alcuni team a cercare una sorta di compensazione economica nei casi dei danni causati in gara da incidenti nei quali sia stata definita la colpa.

La Red Bull ha sostenuto che l'incidente di Max Verstappen nel GP di Gran Bretagna sia costato 1,8 milioni di dollari, mentre il conto dei danni della Ferrari nella prima metà dell'anno sia ammontato a 3 milioni di dollari.

Andreas Seidl, team principal McLaren, non è dell’idea che ci debbano essere dei risarcimenti in caso di incidente e sostiene che la questione possa essere messa definitivamente a tacere ora che i team, grazie alla cancellazione del GP del Giappone potranno avere un bonus…

“Francamente considero alcuni commenti abbastanza ridicoli, il meccanismo che è in atto, permette di recuperare delle spese se una gara viene annullata entro un certo periodo di tempo sostenendo che si possono sostenere quei costi aggiuntivi che non ci sono: il vantaggio che si ottiene è notevole, per cui la questione relativa ai risarcimenti dovrebbe finire qui”.

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