Boullier: "Nando? Perdita di memoria temporanea"
Il francese ha aggiunto che lo spagnolo ora sta bene e il trauma cranico che ha patito non è stato grave
Dopo giorni di voci e illazioni riguardo una possibile perdita di memoria patita da Fernando Alonso in seguito al misterioso incidente nell'ultima sessione di test invernali sul circuito del Montmelò, a Barcellona, Eric Boullier ha rilasciato alcune dichiarazioni a tal riguardo all'emittente britannica Sky Sports F1.
L'ex team principal della Lotus, ora racing director alla McLaren-Honda, ha confermato che lo spagnolo ha sofferto di "perdita di memoria temporanea in seguito al trauma cranico patito nell'incidente". Lo stesso Boullier ha però voluto subito calmare le acque, definendo il trauma di Alonso "Non così drammatico come invece è stato definito dai media. Ora è tornato tutto alla normalità e Fernando sta bene".
Queste affermazioni confermano così l'amnesia di Alonso nelle ore immediatamente successive all'impatto laterale con il muro interno della pista catalana, ma rimane un mistero per quanto tempo Fernando abbia sofferto di questa perdita di memoria e quanto essa fosse realmente profonda. In questi giorni più tesi sono state riportate sui giornali ma, in realtà, solo Fernando, i dottori che lo hanno avuto in cura e i famigliari più stretti.
Proprio per sdrammatizzare queste voci - che evidentemente lo spagnolo ha ritenuto esagerate e prive di fondamento - ieri Fernando ha lanciato un hashtag sul proprio profilo Twitter: #whereDidYouWakeUpToday, ovvero, "Dove ti sei svegliato oggi?", ma ha anche fatto sapere di aver compiuto un'ora e mezza di allenamento fisico in vista del secondo Gran Premio della stagione, che si correrà in Malesia.
Per quanto riguarda bollettini medici e le condizioni fisiche di Alonso, Boullier ha voluto ribadire che, qualora fossero resi pubblici i documenti ospedalieri dello spagnolo dopo il crash, sarà solo per volontà sua e della famiglia. La McLaren non risulta dunque in grado di poter fornire ulteriori dettagli per quanto riguarda questo aspetto. "Quando si ha una commozione cerebrale, è necessario rispettare un periodo di recupero di 21 giorni. I medici ci hanno dato consigli a riguardo e la forte raccomandazione di seguire le indicazioni e lo stiamo facendo", ha poi concluso Boullier.
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