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Bottas: "La mia Mercedes tirava a sinistra"

Non è un momento facile per Valtteri Bottas che ha dovuto fare i conti con una Mercedes non in ordine come a Imola. Il finlandese dopo una buona partenza si è toccato con la Renault di Econ e si è trovato con la W11 che tirava a sinistra collezionando una serie di errori: "E' stata la mia gara peggiore da quando corro in F1. Non vedo l'ora che inizi il prossimo anno per ripartire da zero".

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Charles Coates / Motorsport Images

Valtteri Bottas è stato il grande assente nel Gran Premio di Turchia. Nel giorno in cui Lewis Hamilton ha conquistato il suo settimo titolo Mondiale, il finlandese non è mai stato in gara, venendo inquadrato di rado solo per mostrare la Mercedes numero 77 in testacoda o in una delle vie di fuga del circuito di Istanbul.

Bottas è transitato sotto la bandiera a scacci ad oltre un giro dal compagno di squadra, con una classifica finale che lo ha visto quattordicesimo dietro le due Alph Tauri. Ma cosa è accaduto a Valtteri?

A spiegarlo è stato proprio il finlandese, che nel tardo pomeriggio di Istanbul non aveva certo l’espressione delle grandi giornate.
“È stata una giornata disastrosa – ha raccontato – quando dopo il via sono arrivato alla prima curva mi sono trovato davanti una Renault in testacoda e per evitarla sono dovuto transitare nella via di fuga. Tornato in pista nel caos ho avuto un contatto alla curva ‘9’, sempre nel corso del primo giro e, da quel momento, la monoposto non è più andata come avrebbe dovuto”.

“Sui rettilinei il volante non stava più dritto – ha proseguito - la macchina tendeva verso sinistra ed anche nelle curve la situazione non era delle migliori, perché in quelle a destra tutto sommato andava decentemente, ma in quella a sinistra scivolava in modo imprevedibile".

"È stata una gara disordinata, disastrosa e per quanto abbia provato a spingere più che potevo, non c’era niente da fare. In queste condizioni ho preso dei rischi commettendo degli errori, ma le condizioni erano davvero difficili, anzi, credo che sia stato il Gran Premio più difficile che ho disputato finora in Formula 1”.

Bottas non è tipo da cercare scuse, e al di là dei danni subiti dalla sua monoposto nel corso del primo giro (che hanno pregiudicato la possibilità di disputare una gara d’attacco) ha anche fatto autocritica..

“Pensare che sono partito bene – ha spiegato – nei primi 200 metri lo slancio è stato davvero buono, ma ho osato molto nella speranza di riuscire a inserirmi nel gruppo dei primissimi. Forse avrei dovuto approcciare la prima curva con più cautela, non è da escludere che sarebbe stato più facile intravedere la Renault in testacoda. Ma la mia unica chance per poter mantenere aperta la lotta per il Mondiale era quella di provare a vincere. Poi, dopo i contatti del primo giro la mia monoposto era danneggiata, ho provato comunque a spingere ma avete visto i risultati”.

L’obiettivo di Bottas nelle prossime gare in calendario sarà… ’Dimenticare Istanbul’. Con il Mondiale assegnato a Hamilton anche dall’aritmetica, si lotterà solo per i bottini di tappa.

“Non ci sarà alcuna pressione – ha concluso Valtteri – e vedrò se questo aspetto farà la differenza o meno. Non vedo l’ora di poter scendere in pista in Bahrain, ma soprattutto… non vedo l’ora che arrivi il via della prossima stagione”.

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