Bottas fa l'americano con la quinta pole davanti a Vettel
Il finlandese batte il record della pista di Austin nelle qualifiche del GP degli Stati Uniti: Valtteri ha battuto la Ferrari di Vettel per 12 millesimi di secondo con Verstappen terzo con la Red Bull. Leclerc è ottimo quarto con il motore cambiato prima della sessione, mentre delude Hamilton solo quinto.
Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10
Glenn Dunbar / Motorsport Images
E alla fine spunta quello che non ti aspetti: Valtteri Bottas ha battuto il record della pista di Austin di tre decimi arrivando a 1'32"029 con le gomme soft e con un primo run della Q3 perfetto ha conquistato la pole position nel GP degli Stati Uniti, cogliendo la quinta partenza al palo della stagione e l'unidicesima della sua carriera. La Mercedes, quindi, ha interrotto la sequenza di sei pole consecutive della Ferrari, ma Sebastian Vettel è arrivato a soli 12 millesimi dalla vetta. Il tedesco, però, ha colto la centesima prima fila della carriera con una Rossa che non ha impressionato per la sua velocità massima.
Eccellente anche la terza posizione di Max Verstappen con la Red Bull: l'arcigno olandese è arrivato a 67 millesimi dal vertice a dimostrazione che la nuova benzina ExxonMobil portata dalla Honda in Giappone ha qualcosa di miracoloso visto che il motore giapponese ha rivaleggiato anche nel giro secco con Ferrari e Mercedes. Max sarà una spina nel fianco con i primi due...
Ma attenzione a dare per battuto anche Charles Leclerc: il monegasco non ha partecipato alla terza sessione di prove libere per una perdita di olio dal motore Spec 3. Charles non si è perso d'animo e con un motore meno prestazionale e più sgonfio (è lo stesso con cui ha centrato la prima vittoria a Spa) si è inserito al quarto posto con un distacco di un decimo dalla pole nonostante qualche imprecisione. La differenza di motore si sentirà di meno in gara per cui Leclerc rientra fra i papabili della gara. E gli appassionati faranno bene a curare la seconda fila considerando che saranno fianco a fianco Verstappen e Leclerc, due acerrimi rivali dai tempi del karting.
La delusione di giornata è stato Lewis Hamilton solo quinto con la Mercedes: il penta-campione ha pagato quasi tre decimi dal compagno di squadra. L'inglese ha sommato piccoli errori nella Q3 e non ha trovato un giro pulito che lo ha molto infastidito. Non si deve innervosire perché gli basterà arrivare ottavo per chiudere la partita del sesto titolo mondiale.
I primi cinque al via della gara si schiereranno con le gomme medie, azzerando la scelta. Quinto Alex Albon che ha fatto il minimo sindacale con la seconda Red Bull visto che c'è mezzo secondo dalla prestazione del compagno di squadra.
Molto positiva la crescita della McLaren perché se Carlos Sainz è abbonato al ruolo del "primo degli altri", non ci si aspettava Lando Norris a ruota dello spagnolo. Daniel Ricciardo ha fatto un miracolo con la Renault: il nono posto è il massimo che potesse ambire con un solo tentativo in Q3.
Pierre Gasly continua a fare bene con la Toro Rosso: scatterà decimo, l'ideale per puntare ai punti.
Rimane fuori dalla Q3 Nico Hulkenberg con la Renault davanti a Kevin Magnussen 12esimo, mentre Romain Grosjean non è andato oltre il 15esimo posto. Nella squadra americana non riescono a trovare il bandolo della matassa per uscire da una crisi tecnica senza fine.
Daniil Kvyat è 13esimo con la Toro Rosso: il russo paga un evidente distacco dal compagno di squadra. Era all'esterno della coppia formata da Lewis Hamilton al centro e da Max Verstappen all'interno. L'olandese è entrato alla "garibaldina" sugli altri due e si è rischiato un pericoloso contatto. La direzione gara ha annotato l'episodio che verrà analizzato solo dopo le qualifiche.
L'Alfa Romeo è in piena involuzione con Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen fuori già alla fine della Q1 con la C38: l'italiano quasi pareggia il conto delle qualifiche con il vincitore della gara dello scorso anno (9 a 10), ma la monoposto di Hinwil non è cresciuta abbastanza e paga un evidente calo prestazionale nella fase finale della stagione, quando il pugliese è cresciuto nel confronto con il finlandese. Peccato...
E' solo 19esimo Sergio Perez con la Racing Point: il messicano non ha cercato il tempo preferendo lavorare anche in qualifica per la gara. Sergio, infatti, deve scontare una penalità che lo costringerà a partire dalla pit lane a causa di aver saltato la procedura del peso ieri nelle libere del venerdì. Perez, infatti, è finito nel sandwich delle due Williams: George Russell è riuscito a precedere la RP19, mentre Robert Kubica è rimasto in coda.
Cla | Pilota | Tempo | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|
1 |
Valtteri Bottas
|
01'32.029 | 215.658 | ||
2 |
Sebastian Vettel
|
01'32.041 | 00.012 | 215.629 | |
3 |
Max Verstappen
|
01'32.096 | 00.067 | 215.501 | |
4 |
Charles Leclerc
|
01'32.137 | 00.108 | 215.405 | |
5 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
01'32.321 | 00.292 | 214.976 | |
6 |
Alexander Albon
|
01'32.548 | 00.519 | 214.448 | |
7 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
01'32.847 | 00.818 | 213.758 | |
8 |
Lando Norris
|
01'33.175 | 01.146 | 213.005 | |
9 |
Daniel Ricciardo
|
01'33.488 | 01.459 | 212.292 | |
10 |
Pierre Gasly
|
01'33.601 | 01.572 | 212.036 | |
11 |
Nicolas Hülkenberg
|
01'33.815 | 01.786 | 211.552 | |
12 |
Kevin Magnussen
|
01'33.979 | 01.950 | 211.183 | |
13 |
Daniil Kvyat
|
01'33.989 | 01.960 | 211.160 | |
14 |
Lance Stroll
|
01'34.100 | 02.071 | 210.911 | |
15 |
Romain Grosjean
|
01'34.158 | 02.129 | 210.781 | |
16 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
01'34.226 | 02.197 | 210.629 | |
17 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
01'34.369 | 02.340 | 210.310 | |
18 |
George Russell
|
01'35.372 | 03.343 | 208.098 | |
19 |
Robert Kubica
|
01'35.889 | 03.860 | 206.976 | |
20 |
Sergio Pérez Mendoza
|
01'35.808 | 03.779 | 207.151 | |
Guarda i risultati completi |
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