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Bottas: "A chi mi critica dico sapete che dico? Vaff..."

Il finlandese dopo la vittoria in Russia ha voluto mandare un messaggio via radio: "È un bel momento per ringraziare i miei critici… e a tutti coloro che sono interessati… vaff. Non mollare mai, mai". Valtteri ammette: "Ho voluto inviare a questa gente i miei migliori auguri, mi è venuto da dentro”.

Il vincitore Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 con il trofeo

Il vincitore Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 con il trofeo

Steve Etherington / Motorsport Images

Melbourne 2019 come Sochi 2020. Tagliato il traguardo da vincitore, Valtteri Bottas ha aperto le comunicazioni radio con il box (sapendo che sarebbe stato trasmesso dalla produzione televisiva) e ha lanciato un messaggio chiaro: “È un bel momento per ringraziare i miei critici… e a tutti coloro che sono interessati… vaff. Non mollare mai, mai”.

Una dichiarazione secca e precisa, che stride un po' con l’immagine compassata del finlandese, e che conferma come Bottas non sia immune alle conseguenze delle critiche, specialmente quando sono costanti settimana dopo settimana.

“Francamente non capisco chi ha la necessità di criticare costantemente altre persone – ha spiegato Bottas dopo la gara – c’è stato chi mi ha detto che non dovrei più ‘preoccuparmi’ per la mia situazione invitandomi ad arrendermi, beh… non lo farò mai, io sono così. Quindi una volta tagliato il traguardo ho solo voluto inviare a questa gente i miei migliori auguri, mi è venuto da dentro”.

Si è tolto un peso Bottas, che dopo la vittoria di Sochi (la seconda stagionale) ha sfoggiato il sorriso dei giorni migliori ed un tono di voce quasi inedito.
"Da parte mia sono sempre fiducioso quando inizio un weekend di gara – ha proseguito – e sarà così sempre, è la mia mentalità. In qualifica è stata dura, ma non mi sono arreso, e sapevo che avrei avuto una possibilità per riscattarmi, come è poi accaduto. Spero di poter incoraggiare le persone a non arrendersi mai, perché questo si, sarebbe un errore”.

Dopo il successo nella prima tappa stagione in Austria, Bottas ha mancato la vittoria nelle successive otto gare, nonostante in più occasioni sia stato vicinissimo a Hamilton in qualifica.

“Non vincevo da tempo – ha confessato Bottas – ma tante volte ci sono andato vicino, molto vicino. So che il mio ritmo è migliorato rispetto alle stagioni precedenti, ma per un po' non sono arrivati i risultati che avrei voluto. Non dico che sia stato frustrante, ma indubbiamente fastidioso, perché vedi che ci sei quasi ma spesso le cose per me sono girate in un modo negativo".

"Sapevo che però non sarebbe stato sempre così, ed è arrivato il giorno. Mi considero fortunato per la penalità che è stata inflitta a Lewis, ma credo, a prescindere da questo episodio, di aver disputato una corsa in cui ho confermato un ritmo importante e sento di aver meritato il successo”.

Grazie al successo di Sochi, Bottas si è portato a 44 punti da Hamilton, ma soprattutto ha messo 33 lunghezze di margine tra sé stesso e Max Verstappen, che dopo il Gran Premio di Spagna gli aveva strappato la seconda posizione nella classifica generale precedendolo di 6 punti.

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