Podcast F1 | Bobbi: "Traiettoria ideale da sacrificare per i bump"
Il tema caldo del venerdì di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 è rappresentato dall'alto numero di bump e sconnessioni dell'asfalto texano. I piloti sono chiamati a far fronte a questi inconveniente, andando spesso e volentieri a sacrificare la traiettoria
Il tracciato di Austin, già tra i più completi e tecnici del mondiale 2021 di Formula 1, rischia di trasformarsi in un banco di prova ancor più duro rispetto a quanto preventivato sulla carta. La presenza di molteplici sconnessioni dell'asfalto aumenta il coefficiente di rischio di diversi fattori, con le sospensioni già messe a dura prova ed il fondo delle monoposto che spesso e volentieri andrà a toccare violentemente contro il suolo.
Su tutti, però, non va sottovalutato un aspetto essenziale: la presenza dei bump in traiettoria. Le vetture che soffrono meno gli effetti delle "buche" - ovvero quelle dall'assetto rake meno estremo - si sono ben comportate fin da subito, Mercedes su tutte. Chi, al contrario, fa del rake la specialità della casa - come la Red Bull - ha sofferto questa situazione, nonostante nelle PL2 Sergio Perez abbia conquistato il miglior tempo di sessione, anche per via dell'annullamento del crono di Hamilton, decisione figlia del superamento dei limiti della pista da parte dell'inglese.
Share Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.