F1, Bis di Leclerc: la Ferrari rivince a Monza dopo 9 anni!
Il monegasco resiste con grinta alle Mercedes per 53 giri e ottiene il suo secondo successo consecutivo, regalando alla Ferrari una vittoria che nel GP d'Italia mancava dal 2010. Bottas alla fine precede Hamilton di strategia. Domenica disastrosa per Vettel.
Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini
Monza è di nuovo Rossa dopo 9 anni ed è merito di Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari oggi ha dato un grande saggio del suo talento, dimostrando anche di non avere davvero nessun problema a resistere alla pressione, conquistando il suo secondo successo consecutivo dopo quello della scorsa settimana a Spa-Francorchamps.
Il monegasco ha dovuto fare i conti con una pressione incredibile delle due Mercedes, prima con Lewis Hamilton e poi con Valtteri Bottas, praticamente per tutti i 53 giri previsti dell'anello brianzolo.
Scattato molto bene dalla pole position, Leclerc ha inizialmente costruito un piccolo margine nei confronti di Hamilton, riuscendo a portarselo fuori dalla zona DRS. Al 20esimo giro, però, la Mercedes ha deciso di anticipare la sosta di Lewis per tentare l'undercut, rimandando in pista il leader del Mondiale con le gomme soft.
La Ferrari ha reagito subito e al 21esimo ha fatto rientrare Leclerc, montandogli però le gomme medie. Una mossa che ha creato diversi giri di apprensione a Charles, ma che poi si è dimostrata fondamentale per andare ad artigliare la vittoria.
Al 23esimo giro, dopo il sorpasso della Renault di Nico Hulkenberg, Hamilton infatti ci ha provato all'esterno della Roggia e Leclerc lo ha messo con due ruote sull'erba, vedendosi rifilare anche una bandiera bianco/nera per questa manovra, ma riuscendo a tenersi la posizione.
Poi a complicare la vita a Charles ci si è messa anche la Virtual Safety Car, arrivata due volte: prima per l'unsafe release della McLaren di Carlos Sainz e poi un problema tecnico patito dalla Toro Rosso di Daniil Kvyat. In entrambi i casi, alla ripartenza Hamilton ha infatti sfruttato le sue gomme medie, senza riuscire però a trovare il varco giusto.
Si arriva quindi al 36esimo giro, con il ferrarista che è andato lungo alla Prima Variante, ma è rientrato in pista davanti al rivale della Mercedes. I commissari notano la manovra, ma decidono di non prendere provvedimenti.
Hamilton quindi ha iniziato a lamentarsi del degrado delle due sue gomme posteriori e dietro al tandem di testa ha iniziato a farsi sotto l'altra Mercedes di Bottas, che aveva gomme più fresche di otto giri rispetto al compagno di squadra.
E al 42esimo giro c'è stata l'inversione di posizioni, con Hamilton lungo alla Prima Variante e Bottas che ne ha approfittato per prendergli la seconda posizione e mettersi in caccia della Ferrari #16.
Una rimonta che si è concretizzata al 51esimo giro, quando il finlandese è riuscito ad entrare in zona DRS. Ma proprio in quel momento è andato lungo alla prima variante, permettendo a Leclerc di respirare un pochettino.
La resa definitiva invece arriva all'ultimo giro, quando Bottas ha commesso una sbavatura alla Roggia, permettendo a Leclerc di involarsi verso la seconda vittoria consecutiva, godendosi il bagno di folla del podio monzese, che aveva occhi solo per lui. Tra le altre cose, questo successo lo pone a sole 3 lunghezze dal terzo posto nel Mondiale occupato da Max Verstappen.
Una volta capito che avrebbe perso il terzetto di testa, Hamilton invece ha deciso di rientrare ai box per montare gomme fresche ed andare a caccia del giro veloce (aveva il margine per rientrare terzo). Scelta che ha pagato, perché in questo modo ha perso solo due punti nei confronti di Bottas nella lotta per il titolo: ora è a +63.
E' stata una domenica da dimenticare invece per Sebastian Vettel. Il tedesco è partito male, scivolando dietro alla Renault di Hulkenberg, ma poi si è ripreso subito la posizione. Proprio quando stava arrivando nella scia della Mercedes di Bottas, però, è finito in testacoda alla Variante Ascari, facendo un vero e proprio disastro.
Seb ha infatti provato a riprendere la via della pista senza guardare le vetture che arrivavano ed è stato colpito dalla Racing Point di Lance Stroll, che gli ha danneggiato l'ala anteriore e a sua volta ha spinto fuori la Toro Rosso di Pierre Gasly. Inevitabile la penalità per il quattro volte iridato, che ha pagato con uno stop & go di 10", chiudendo solo 14esimo (anche Stroll ha preso un drive through).
Nella lotta per il quarto posto della classifica Costruttori è stata invece una grande giornata per la Renault, che si è portata a casa il quarto ed il quinto posto con Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg, guadagnando ben 21 punti sulla McLaren, che invece si è dovuta accontentare del decimo posto di Lando Norris.
Continuando a scorrere la classifica, la Red Bull questa volta si deve accontentare del sesto posto di Alexander Albon, con il nuovo arrivato che ha perso terreno al pit stop, dovendo fare i conti con una penalità di 5" rimediata per un taglio eccessivo alla Variante della Roggia.
Buona la rimonta di Max Verstappen, capace di risalire dall'ultimo posto sulla griglia di partenza fino all'ottavo posto, nonostante sia stato costretto a fare un pit stop al primo giro per sostituire l'ala anteriore danneggiata in un contatto alla prima staccata. Il tutto, nonostante la sua power unit continuasse a tagliare potenza in maniera anomala come ieri durante la Q1.
Un applauso se lo merita anche Antonio Giovinazzi, che oggi è riuscito a farsi perdonare il clamoroso errore di domenica scorsa a Spa. Oggi il pilota dell'Alfa Romeo ha corso costantemente nelle prime dieci posizione ed ha concretizzato questa buona prestazione con il nono posto finale che vale 2 punti iridati. E Antonio diventa così il primo italiano a punti a Monza dal 2006.
In casa Alfa però c'è anche la delusione per Kimi Raikkonen: il finlandese ha preso il via dalla pitlane per montare una nuova power unit, ma è stato costretto a scontare uno stop & go di 10" perché gli sono state montate delle gomme diverse da quelle utilizzate per accedere alla Q3 e alla fine quindi ha chiuso solo 15esimo.
Cla | Pilota | Telaio | Motore | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | Ferrari | 53 | 1:15'26.665 | 243.930 | 25 | |||
2 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | Mercedes | 53 | 1:15'27.50 | 0.835 | 0.835 | 243.885 | 18 | |
3 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | Mercedes | 53 | 1:16'01.864 | 35.199 | 34.364 | 242.048 | 16 | |
4 |
Daniel Ricciardo
|
Renault | Renault | 53 | 1:16'12.180 | 45.515 | 10.316 | 241.502 | 12 | |
5 |
Nicolas Hülkenberg
|
Renault | Renault | 53 | 1:16'24.830 | 58.165 | 12.650 | 240.835 | 10 | |
6 |
Alexander Albon
|
Red Bull | Honda | 53 | 1:16'25.980 | 59.315 | 1.150 | 240.775 | 8 | |
7 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Racing Point | Mercedes | 53 | 1:16'40.467 | 1'13.802 | 14.487 | 240.017 | 6 | |
8 |
Max Verstappen
|
Red Bull | Honda | 53 | 1:16'41.157 | 1'14.492 | 0.690 | 239.981 | 4 | |
9 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | Ferrari | 52 | 1:15'29.573 | 1 Lap | 1 Lap | 239.169 | 2 | |
10 |
Lando Norris
|
McLaren | Renault | 52 | 1:15'31.085 | 1 Lap | 1.512 | 239.090 | 1 | |
11 |
Pierre Gasly
|
Toro Rosso | Honda | 52 | 1:15'32.904 | 1 Lap | 1.819 | 238.994 | ||
12 |
Lance Stroll
|
Racing Point | Mercedes | 52 | 1:15'45.782 | 1 Lap | 12.878 | 238.317 | ||
13 |
Sebastian Vettel
|
Ferrari | Ferrari | 52 | 1:16'05.952 | 1 Lap | 20.170 | 237.264 | ||
14 |
George Russell
|
Williams | Mercedes | 52 | 1:16'07.435 | 1 Lap | 1.483 | 237.187 | ||
15 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
Alfa Romeo | Ferrari | 52 | 1:16'31.865 | 1 Lap | 24.430 | 235.925 | ||
16 |
Romain Grosjean
|
Haas | Ferrari | 52 | 1:16'51.440 | 1 Lap | 19.575 | 234.923 | ||
17 |
Robert Kubica
|
Williams | Mercedes | 51 | 1:15'53.984 | 2 Laps | 1 Lap | 233.308 | ||
Kevin Magnussen
|
Haas | Ferrari | 43 | 1:03'30.512 | 10 Laps | 8 Laps | 235.045 | |||
Daniil Kvyat
|
Toro Rosso | Honda | 29 | 42'22.197 | 24 Laps | 14 Laps | 237.462 | |||
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
McLaren | Renault | 27 | 38'55.426 | 26 Laps | 2 Laps | 240.627 | |||
Guarda i risultati completi |
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