Binotto: "Nel 2021 Ferrari il secondo posto è un obiettivo"
Il team principal Ferrari nella chiacchierata con i media italiani ha sottolineato che la Scuderia si candida per tornare in lizza per il mondiale dal 2022, ma questo non significa che cercherà di lottare al massimo delle sue potenzialità anche prima. E in merito al prossimo anno Mattia conta in un rilancio con il motore nuovo e le modifiche aerodinamiche per contendere alla Red Bull il secondo posto nel mondiale Costruttori.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
C’è un presente ed un futuro che non è lontano, ma neanche dietro l’angolo. In merito alla situazione della Ferrari a tenere banco è il Mondiale in corso, che gara dopo gara evidenzia i limiti del progetto SF1000, con una riscossa annunciata (a partire dal Presidente John Elkann) a partire del 2022.
In mezzo c’è però un’altra stagione, ovvero la prossima, e del 2021 si parla di rado, quasi fosse una coda del Mondiale in corso a causa dei vincoli imposti dal regolamento.
Non tutto però sarà congelato, ed i team lo sanno molto bene, ad iniziare dalla Ferrari, che ha un obiettivo ben preciso: il secondo posto, ovvero i migliori tra coloro che non si chiamano Mercedes.
“Rispetto ad alcuni mesi fa ci sono delle limitazioni che non si possono negare – ha spiegato il team principal del Cavallino – la power unit potrà essere rinnovata in vista del prossimo anno, e questo è un buon punto di partenza”.
I motoristi sono già al lavoro in vista di un 2021 che dal loro punti di vista è tutt’altro che scontato, anche se qualche vincolo da rispettare c’è...
“Il regolamento impone delle limitazioni in merito al numero di ore in cui si può lavorare al banco – ha confermato Binotto – sappiamo che arriverà una power unit nuova, ma avremo meno opportunità di sviluppo rispetto a quelle che avremmo avuto in una situazione di totale libertà".
"Il telaio è in gran parte congelato, potremo solo fare due modifiche che abbiamo già deciso. L’aerodinamica è invece libera, ma anche su questo fronte sono state introdotte delle limitazioni che hanno ridotto del 20% il numero di ore in cui si può utilizzare la galleria del vento”.
Uno degli ostacoli che devono affrontare i tecnici della Scuderia è quello di partire da un progetto che non è nato nel migliore dei modi...
“Ci sono delle limitazioni che hanno un impatto su un progetto che oggi ha uno svantaggio prestazionale rispetto ai migliori – ha spiegato Binotto - credo che da parte nostra si potrà migliorare, ma ambire a poter battere la Mercedes credo che sia in qualche modo sbagliato, perché oggi il divario è enorme considerando che siamo in Formula 1. Però il secondo posto deve essere considerato assolutamente un obiettivo possibile”.
Un obiettivo comunque rispettabile, considerando che oggi Leclerc e Vettel per puntare al podio devono sperare in errori altrui o circostanze eccezionali.
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