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F1 | Binotto: "Alcuni problemi saranno risolti nel 2023"

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ha ammesso che alcuni problemi d'affidabilità verificatisi quest'anno saranno risolti per l'anno prossimo: serve tempo per fare determinate modifiche, ma nel 2022 si potranno gestire nei weekend di gara.

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

Foto Colombo Images

La Ferrari ha corso gran parte della prima metà della stagione 2022 di Formula 1 con qualche apprensione di troppo. La F1-75 si è dimostrata per larghi tratti la vettura più performante, ma ha anche denotato problemi d'affidabilità che hanno troppo spesso mandato in fumo i piani del team di Maranello e fatto perdere vittorie che sembravano molto vicine a essere conquistate.

Diverse volte Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. hanno dovuto masticare amaro. I guai, specialmente concentrati sulle power unit denominate - ma anche nei fatti - "Superfast", hanno impedito loro di conquistare vittorie e punti che oggi avrebbero mantenuto la Ferrari in lizza per entrambi i titoli iridati.

Arrivata la pausa estiva, Mattia Binotto ha fatto il punto proprio sull'affidabilità della monoposto. Come già aveva detto in precedenza, gli interventi per rendere più solida la power unit di Maranello avrebbero avuto bisogno non certo di giorni e settimane, ma di più tempo.

Dopo l'Ungheria il team principal della Ferrari ha svelato che alcune modifiche non potranno essere apportate in stagione, ma saranno fatte in vista del 2023. Nel corso della stagione corrente, però, la squadra proverà a gestire i problemi nel corso delle gare che mancano alla fine del Mondiale corrente.

"Sull'affidabilità ci stiamo lavorando, la stiamo gestendo anche nei fine settimana di gran premio. Ci stiamo lavorando e cerchiamo di risolverla in modo definitivo per la prossima", ha ammesso Binotto nel corso del debriefing post gara ungherese a media selezionati, tra cui Motorsport.com.

 

"Ci sono certe modifiche che non bastano giorni e settimane per farle. Quindi in modo definitivo saranno risolti l'anno prossimo, ma ciò non significa che non saranno già gestite in questa stagione".

Oltre all'affidabilità, Binotto ha anche fatto riferimento a problemi più impellenti dal punto di vista regolamentare e politico. Stiamo parlando della direttiva della FIA che ha come scopo ridurre il porpoising - per questioni di sicurezza - ed evitare la flessione dei fondi, uno degli argomenti tecnici sotto l'occhio del ciclone nelle ultime settimane.

A partire dal Gran Premio del Belgio è prevista l'introduzione di una Metrica di Oscillazione Aerodinamica (AOM) che i team non potranno superare. Inoltre, per garantire che l'AOM si applichi a tutti i concorrenti in egual misura, la FIA sta introducendo anche misure che metteranno fuori legge gli espedienti con cui alcuni team riuscirebbero a far flettere i loro fondi e le loro tavole per migliorare le prestazioni.

Il team principal della Ferrari ha continuato a seguire la sua linea, sottolineando anche quanto siano dannosi i ritardi verso alcune scelte di regolamento in vista della prossima stagione. I concetti delle monoposto dell'anno prossimo sono già stati posti su carta e ora è troppo tardi - e troppo costoso - intervenire, considerando anche la presenza del budget cap che ha la funzione di contingentare le spese dei team.

"Sulla direttiva per Spa, è stata circolata, esiste è nota e sarà implementata a Spa. E' una cosa certa. Sui regolamenti per l'anno prossimo stiamo andando troppo lunghi, mi pare troppo tardi. Non si possono fare cambiamenti così significativi così tardi, considerando anche il fatto che abbiamo ore di galleria del vento contingentate e c'è anche il budget cap che ci limita".

"Ormai i concetti vettura sono impostati. Andarli a cambiare adesso non ha senso perché è un problema inesistente. Anche in Ungheria nessuno ha parlato di bouncing e mi spiace che la si stia tirando così lunga per una questione che non esiste. Stiamo parlando del nulla e la stiamo trascinando. Credo che non venga cambiato nulla. Altrimenti sarebbe folle", ha concluso Binotto.

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