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Bianchi è stabile: si pensa il trasferimento in Svizzera?

Il quarto neurochirurgo dell'equipe di Frati dovrà valutare se il pilota francese sarà trasportabile

Non c’è più stato alcun bollettino medico su Jules Bianchi. I medici giapponesi del Mie General Medical Center di Yokkaichi sono riusciti a stabilizzare le condizioni dello sfortunato pilota francese che è in stato di coma dal 5 ottobre, giorno del Gp del Giappone.

A seguire il conduttore della Marussia, oltre al padre del pilota, c’è ora il quarto neurochirurgo del pool dell’Università La Sapienza di Roma che nelle settimane si è alternato al posto del professor Alessandro Frati, chiamato subito dopo l'incidete di Suzuka dalla Ferrari per affiancare l’equipe medica giapponese.

Il fatto che le condizioni di Jules si siano stabilizzate lascia trasparire un certo ottimismo sul fatto che il pilota possa essere trasportabile nelle prossime settimane. L’ipotesi di un trasferimento in Europa non è più considerata impossibile: non è affatto escluso che lo sfortunato giovane transalpino possa essere ricoverato nella stessa struttura universitaria di Losanna dove era stato portato Michael Schumacher, dopo che era stato dimesso dall’ospedale di Grenoble a seguito del grave incidente sugli sci.

Il quadro clinico stabile a livello cardio-circolatorio e respiratorio consentirebbe il lungo volo dall’Oriente di Bianchi, ma l’organizzazione di un trasporto così delicato richiederebbe molte cautele che saranno valutate nelle prossime settimane, visto che dovranno essere proprio i medici giapponesi a dare l’autorizzazione al trasferimento con un aeroambulanza appositamente allestita.

Ricordiamo che Jules, dopo l’orribile urto contro il mezzo di soccorso in azione nella via di fuga di Suzuka per spostare la Sauber di Adrian Sutil, ha subito una lesione assonale diffusa per cui le sue condizioni restano critiche.

Ma si accende un barlume di speranza: oggi la famiglia Bianchi si deve dividere per assistere Jules, mentre sarebbe molto più semplice per i parenti seguire in Svizzera il giovane pilota che non ha mai smesso di lottare per la vita.

Il rientro in Europa di Alessandro Alunni Bravi, l’assistente di Nicolas Todt che ha seguito ogni momento della tragedia di Bianchi, risolvendo con grande umanità e perizia i problemi di chi lo voleva andare a trovare, lascia intuire che si stia preparando un cambiamento importante. Per il momento si è accesa solo una flebile speranza. Una fiammella che fa sempre sperare che ci sia un futuro...

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