Le
Mercedes non hanno tradito le aspettative nelle qualifiche del
Gp di Spagna di Formula 1, centrando la quinta pole position stagionale in altrettante gare e monopolizzando per l'ennesima volta la prima fila dello schieramento di partenza.
Per la quarta volta nel 2014 è stato
Lewis Hamilton a spuntarla nel derby interno alla squadra di Brackley, conquistando la 35esima partenza al palo della sua carriera proprio sotto alla bandiera a scacchi, quando è riuscito a realizzare il crono di 1'25"232 con cui ha beffato il compagno di squadra
Nico Rosberg, che comunque si è arreso per meno di due decimi.
C'è ben un secondo di buco prima di trovare il terzo in classifica, che è
Daniel Ricciardo con la
Red Bull. L'australiano comunque a sua volta si è comportato molto bene rispetto al resto del gruppo, arrivando vicinissimo a sfondare la barriera dell'1'26". La vera sorpresa però è rappresentata dalle vetture che si sono arrampicate fino alla quarta ed alla quinta posizione, ovvero la
Williams di Vallteri Bottas e la
Lotus di Romain Grosjean, mai tanto competitiva fino ad oggi in questo 2014.
Questo vuol dire che anche questa volta le
Ferrari hanno faticato più di quanto fosse legittimo attendersi in base alle indicazioni arrivate dalle prove libere.
Kimi Raikkonen e Fernando Alonso andranno infatti a schierare le loro
F14 T in sesta e settima posizione. Ma non è tanto il piazzamento che deve preoccupare, quanto il fatto che entrambi si sono visti rifilare quasi un secondo dalla
Red Bull di Ricciardo, con la quale speravano di giocarsi il podio.
E' andata anche peggio a
Sebastian Vettel: la
RB10 del quattro volte iridato ha accusato nuovamente un problema tecnico ancora prima che il tedesco potesse completare un giro cronometrato in Q3. Questo vuol dire che sarà costretto a prendere il via dalla decima posizione, alle spalle anche della
McLaren di Jenson Button e della
Williams di Felipe Massa, che deve aver commesso un errore nel suo giro lanciato conclusivo, perchè sembrava avere il potenziale per fare meglio.
Entrambe fuori in
Q2 le due
Force India di Nico Hulkenberg e Sergio Perez, che si andranno a schierare in sesta fila. Out pure la
McLaren di Kevin Magnussen, che non ha neppure potuto girare a causa di un problema sulla sua power unit
Mercedes. Senza tempi nel secondo segmento anche la
Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, che ha preferito preservare le gomme in vista di domani, dovendo scontare una penalità di 10 posizioni in griglia per la ruota persa nelle Libere 2 di ieri.
Infine, bisogna segnalare l'incidente che ha escluso
Pastor Maldonado nella
Q1: il venezuelano è andato a muro alla curva 3, perdendo il controllo della sua
Lotus quando ha toccato l'erba sintetica in esterno. Una vera disdetta nel giorno in cui il suo compagno è stato capace di portare l'altra
E22 addirittura in terza fila.
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