Le
Mercedes hanno dominato ancora una volta la scena nel
Gp di Spagna, andando a piazzare un'altra bellissima doppietta, la quarta consecutiva (le vittorie totali però sono cinque), e rifilando dei distacchi abissali a tutto il resto del gruppo. Quella di
Barcellona però non è solo la quarta doppietta per la squadra di Brackley, perchè sono altrettante le vittorie che ha messo una in fila all'altra
Lewis Hamilton, andando così a prendersi la vetta della classifica iridata con tre punti di margine su
Nico Rosberg.
Staccato di 25 punti dopo il ritiro di
Melbourne, il britannico non ci ha messo troppo a ricucire lo strappo nei confronti del compagno di box, che oggi però lo ha infastidito fino alla fine. Il figlio d'arte oggi ha provato ad invertire la strategia, montando le gomme dure nello stint centrale della corsa per avere a disposizione le morbide in quella conclusiva. Approfittando anche di un leggero graining che ha rallentato
Lewis, nel finale si è rifatto sotto, ma non abbastanza da riscire a portare un attacco e quindi alla fine si è dovuto accontentare dell'ennesimo secondo posto, mentre
Hamilton si involava verso la 26esima affermazione della sua carriera, la prima in Spagna.
Il vantaggio delle
W05 Hybrid sugli altri comunque è stato ancora una volta quasi imbarazzante, con il primo degli "altri",
Daniel Ricciardo, che si è visto rifilare la bellezza di 48"3 con la sua
Red Bull. E' vero che forse l'australiano ha perso qualcosina in più nella prima parte di gara, venendo scavalcato dalla
Williams di Valtteri Bottas, ma in ogni caso la differenza di passo era di poco inferiore al secondo. Per lui comunque si tratta del primo podio in Formula 1, dopo quello che gli è stato portato via con la squalifica in Australia.
Il vero eroe della gara catalana però è probabilmente
Sebastian Vettel, che è riuscito a completare una bellissima rimonta che lo ha portato dalla 15esima posizione in griglia fino alla quarta finale. Il tedesco della
Red Bull ha optato per una strategia a tre soste ed ha spinto come un forsennato dall'inizio alla fine. Dopo l'ultimo cambio gomme era ancora in settima posizione, ma con grinta è andato poi ad infilare le due
Ferrari e Bottas.
Il finlandese della
Williams comunque può essere molto soddisfatto della sua gara, nella quale ha preferito scegliere un approccio prudente e quindi le due soste. Un approccio che sembra aver dato i suoi frutti con il quinto posto, soprattutto se confrontato con il 13esimo del compagno
Felipe Massa, che invece ha fatto tre pit stop.
Veniamo ora al capitolo
Ferrari, con le
F14 T che sicuramente sono state la grande delusione del weekend: Fernando
Alonso e Kimi Raikkonen hanno portato a casa un sesto ed un settimo posto buoni giusto per scavalcare la
Force India al terzo posto nel Costruttori, visto che
Sergio Perez e Nico Hulkenberg hanno chiuso solamente nono e decimo.
A pesare però è il distacco di quasi un giro dello spagnolo, con il finlandese che invece è stato addirittura doppiato. L'unica nota positiva è data dal fatto che finalmente
Kimi è rimasto vicino a
Fernando. L'altro lato della medaglia però è che questo sembrava effettivamente il reale potenziale odierno delle Rosse, visto che con una strategia a tre soste, come quella di Alonso, o a due, come invece ha scelto
"Iceman", il risultato finale è stato molto simile.
Buona invece la prova di
Romain Grosjean, che ha regalato i primi punti della stagione 2014 alla
Lotus, piazzandosi ottavo dopo essere stato anche in quinta posizione nelle prime fasi della corsa. Giornata nera, infine, per la
McLaren, con le due
MP4-29 che sono rimaste entrambe escluse dalla zona punti.
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