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Alonso: "E' andata meglio di quanto ci aspettassimo"

Durante la gara la Ferrari è stata scossa dalla notizia della morte del cambista Matteo Vignali

Alonso:
Sono soltanto otto i punti all’attivo per la Scuderia Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, quarta prova del Campionato del Mondo 2012. Per la prima volta nella stagione entrambe le F2012 si sono piazzate fra i primi dieci: al settimo posto la numero 5, affidata a Fernando Alonso, al nono la numero 6, guidata da Felipe Massa. Entrambi i piloti hanno effettuato tre soste: Soft-Medium-Medium-Medium la successione dei treni di pneumatici di Fernando, Soft-Medium-Soft-Medium per Felipe. Dopo il primo ciclo di gare extraeuropee, Fernando Alonso si trova al quinto posto nella classifica Piloti con dieci punti di ritardo dal primo mentre Felipe Massa è diciassettesimo. La Scuderia è quarta nel Campionato Costruttori. Stefano Domenicali:Onestamente oggi quello che è successo in pista passa in secondo piano per noi. Siamo molto tristi per la scomparsa di Matteo Vignali, un giovane uomo che lavorava nel reparto Cambi, colpito da infarto: perdere la vita a trentadue anni è qualcosa che lascia sgomenti. I nostri pensieri sono per la famiglia e per le persone che gli erano vicine ed è per questo motivo che mi viene difficile commentare il risultato della gara. Quello che posso dire è che si è chiuso un primo ciclo di gare molto duro per noi, come del resto ci aspettavamo. Siamo riusciti a limitare i danni, almeno per quanto riguarda il campionato Piloti. Ora dobbiamo pensare al futuro, a fare quel salto di qualità che ci deve consentire di permetterci di lottare per il podio e non soltanto per un posto in zona punti. E’ quello che chiedo da settimane ai nostri tecnici e ora mi aspetto di vedere già da Barcellona i risultati dello sforzo che stiamo facendo in ogni settore”. Fernando Alonso:E’ andata un po’ meglio di quanto temessimo e siamo riusciti a limitare i danni. Eravamo arrivati qui con un ritardo di otto punti dalla vetta del Campionato e ripartiamo con soltanto due lunghezze in più. Finire questa serie di quattro gare in questa posizione è positivo anche se, inutile nasconderlo, non possiamo essere complessivamente contenti. Ora è chiaro che dobbiamo fare un passo avanti perché non è che possiamo sempre contare sulle disgrazie altrui. Ad esempio oggi abbiamo guadagnato punti sulla McLaren, una cosa a cui, se me l’avessero detta ieri, non avrei assolutamente creduto. Allo stesso tempo, abbiamo terminato la gara a quasi un minuto dal vincitore, il che non era mai accaduto quest’anno. Mi aspettavo una Lotus molto competitiva perché lo era stata per tutto il fine settimana. Finora c’è andata bene perché non c’è stato un pilota che abbia fatto il pieno, com’era accaduto ad esempio lo scorso anno. Per quanto riguarda la gara non posso dire delle cose diverse rispetto a quanto detto otto giorni fa a Shanghai: la macchina è praticamente la stessa. In alcuni momenti andavamo forte, in altri molto meno, tutto in funzione del rendimento degli pneumatici. Ci manca velocità di punta e nei duelli ravvicinati questo si paga. Quanto all’episodio con Rosberg, posso soltanto dire che se invece di una via di fuga così ampia ci fosse stato un muro allora non so se saremmo qui a fare commenti. Peccato per quel rettilineo che mi è mancato per riuscire a superare Di Resta nel finale: avremmo potuto guadagnare qualche punticino in più che avrebbe fatto comodo. L’ho detto prima, dobbiamo migliorare la macchina al più presto: a Barcellona avremo delle importanti novità ma anche gli altri ne avranno e quanto saremo stati bravi lo scopriremo solo in pista al Montmelò”. Felipe Massa:Non è stata certo una gara molto facile ma, alla fine, siamo riusciti a fare un buon lavoro e a finire per la prima volta quest’anno in zona punti. E’ un bel risultato in questo momento ma sappiamo bene che non è certo da Ferrari essere contenti per un nono posto. Detto questo, è una prestazione che mi dà fiducia per il prosieguo del campionato. E’ chiaro che dobbiamo migliorare la prestazione della vettura il prima possibile per poter lottare per delle posizioni adeguate. A Barcellona tutti porteranno delle grosse novità e noi dovremo essere più bravi degli altri perché dobbiamo recuperare il terreno perduto all’inizio di questo campionato. Per quanto riguarda la gara, credo che la scelta di risparmiare ieri un treno di gomme Soft nuove sia stata giusta. Peccato per la posizione persa al pit-stop rispetto a Rosberg: se fossi rimasto davanti a lui avrei potuto forse ottenere un risultato migliore. Ho sofferto particolarmente sul posteriore e, alla fine, non ho spinto al massimo perché non volevo andare in crisi a causa del degrado delle gomme”. Pat Fry:E’ stato un risultato in linea con il nostro attuale potenziale: non possiamo certo essere soddisfatti ma sapevamo che questo primo ciclo di gare sarebbe stato tutto in salita per noi. La partenza e il primo giro rappresentavano una delle migliori opportunità per guadagnare delle posizioni e ci siamo riusciti con entrambi i piloti. Poi la corsa di Fernando e di Felipe è stata abbastanza lineare, dettata principalmente dal comportamento delle gomme e dalla situazione in pista. Magari sulla carta la suddivisione perfetta delle porzioni di gara avrebbe potuto essere diversa per sfruttare meglio i treni di gomme nuove a disposizione nell’ultima ma bisognava anche “coprire” quello che facevano i piloti che erano subito davanti o subito dietro ai nostri per evitare di perdere delle posizioni poi difficili da riagguantare in pista. Talvolta ci siamo riusciti, talvolta meno, complici anche alcuni pit-stop non perfetti (altri però sono stati velocissimi). Onestamente non credo che avremmo potuto fare qualcosa di diverso dal punto di vista della strategia. Oggi più che nelle precedenti gare il rendimento dei due tipi di pneumatici era molto simile: fra un set di Medium nuovo di tre giri ed uno di Soft vecchio di tre giri la differenza era veramente minima. Abbiamo limitato i danni in queste quattro gare ma è chiaro che dobbiamo fare un progresso significativo rispetto agli altri nelle prossime se vogliamo davvero lottare per il titolo. Stiamo lavorando duramente, su tutti i fronti, e speriamo di cominciare presto a vedere i frutti di questo sforzo. Non sarà facile, perché abbiamo degli avversari forti, che faranno anche loro dei progressi: dobbiamo essere più bravi di loro”.

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