Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1, Bahrain, Libere 2: dietro a Verstappen è battaglia!

La Red Bull si conferma al comando anche della seconda sessione di prove libere del GP del Bahrain con Verstappen che deve faticare per tenersi alle spalle Norris con l'ottima McLaren. Hamilton è solo terzo con la Mercedes, incalzato da Sainz con la migliore Ferrari che è a solo 45 millesimi dalla freccia nera.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Quindici monoposto in un secondo dopo la simulazione da qualifica della seconda sessione di prove libere del GP del Bahrain: la stagione 2021 di F1 si presenta nel migliore dei modi, promettendo più battaglia che in passato. Max Verstappen con la Red Bull non è un bluff: l'olandese ha chiuso al comando anche il turno del pomeriggio che si è disputato nelle stesse condizioni climatiche in cui si disputeranno le qualifiche e la gara. L'olandese è stato il più veloce in 1'30"847 con le gomme soft, ma la RB16B ha faticato per mantenere la testa, perché Lando Norris è arrivato ad appena 95 millesimi di secondo con la McLaren, risultando i due piloti gli unici a sfondare il muro dell'1'31".

L'inglese è stato sorprendente con la MCL35 M motorizzata Mercedes, perché sembra in grado di agganciarsi ai top team prima del previsto, rivelando che il cambiamento di power unit ha permesso alla squadra di Woking di fare un altro salto di qualità, dopo essere stata terza nel mondiale Costruttori 2020.

Lando si è tolto la soddisfazione di lasciarsi alle spalle Lewis Hamilton: il campione del mondo ha dato l'impressione di essere a suo agio con le gomme medie, mentre ha faticato di più con le morbide cogliendo una terza piazza che è peggiore delle previsioni, anche perché il re nero è tallonato molto da vicino dalla Ferrari di Carlos Sainz. E lo spagnolo con la Rossa si è lasciato alle spalle Valtteri Bottas con la W12.

Le frecce d'argento hanno risolto i problemi di affidabilità con maggiori sfoghi dell'aria calda ai lati dell'abitacolo, ma non hanno ancora trovato la via della competitività. La sensazione è che Mercedes (e Aston Martin) paghi il disporre di una macchina che correcon un basso angolo di Rake.

Le nuove regole aerodinamiche, infatti, sembrano favorire chi come la Red Bull e la Ferrari puntano ad un assetto picchiato più esasperato che permette di recuperare più concretamente la perdita di carico per i tagli sul fondo, mettendo maggiormente in crisi le gomme posteriori. Hamilton, però, si difende nel passo gara, risultando l'unico che riesce a reggere il passo della Red Bull di Verstappen nel long run.

Valtteri Bottas è parso in difficoltà tanto nel giro secco che nella durata, ma il dubbio è che il nordico abbia girato con un carico di benzina maggiore rispetto al suo capitano, differenziando il lavoro visto che le libere quest'anno sono più corte di mezz'ora rispetto al passato. Valtteri ha definito la sua Mercedes come una macchina inguidabile. E già questa è una notizia nell'era ibrida.

La Ferrari si è infilata fra le due W12 con il debuttante spagnolo che è parso subito a suo agio, mentre Charles Leclerc è scivolato al 12esimo posto con l'altra Rossa: il monegasco ha abortito il giro secco dopo un errore alla curva 3. E' evidente che Charles non ha mostrato il suo potenziale, ma la SF21 sembra in grado di far dimenticare la deludente SF1000. La base della macchina di Maranello sembra buona, tale da inserirsi nel gruppo di testa.

Certamente il motore fa la sua parte perché sembra di aver recuperato buona parte del gap mostrato dall'unità asfittica del 2020, ma attenzione che è forte il dubbio che i motori di Brixworth siano stati ancora tenuti al morso e solo domani vedremo l'effettivo potenziale Mercedes, mostrato sulla McLaren...

Daniel Ricciardo è sesto: l'australiano fatica a trarre il meglio dalla McLaren. E' costretto a indossare le ginocchiere per stare nella MCL35 M per cui sembra evidente che ci sono ancora dei problemi di adattamento da risolvere in un abitacolo che non sembra tagliato per la sua struttura.

Stupisce Yuki Tsunoda con l'AlphaTauri: il piccolo nipponico è stato subito davanti a Pierre Gasly che dovrebbe essere il punto di riferimento della squadra di Faenza. Il primo pilota millenial del Circus è settimo in 1'31"294 a meno di mezzo secondo dalla vetta, segno che la AT02, figlia della Red Bull, risente delle positive influenze della macchina di Milton Keynes. Tsunoda è la sorpresa della giornata, visto che ha rifilato un paio di decimi al compagno francese più titolato al debutto in F1.

Lance Stroll è ottavo con l'Aston Martin un po' sottotono. Il canadese per ora è il riferimento sulla AMR21 perché Sebastian Vettel è solo 14esimo: il tedesco sembra di rivivere gli incubi dello scorso anno con la Ferrari, pur avendo cambiato squadra. Il quattro volte campione del mondo è stato davanti di 1 millesimo sul due volte iridato Fernando Alonso. Lo spagnolo con l'Alpine è 15esimo e lascia un paio di decimi a Esteban Ocon che la monoposto blu l'ha portata all'11esimo posto. L'esperienza non paga? Viene voglia di dirlo visto che Kimi Raikkonen è 16esimo dopo aver sbattuto nelle prime batture la sua Alfa Romeo alla curva 3 (ha rovinato solo il muso), mentre Antonio Giovinazzi la C41 l'ha piazzata al 13esimo posto.

La top ten è chiusa da Sergio Perez con la seconda Red Bull: il messicano non sta brillando sul giro secco, ma è risultato terzo nel long run, segno che verrà a galla durante la gara se riuscirà a partire non troppo indietro.

George Russell è 17esimo con la Williams facendo il suo, mentre Nicholas Latifi si è fatto scavalcare da Mick Schumacher. Il tedesco alla prima uscita nel Circus ha già cercato il modo per abbandonare l'ultima fila con una Haas tutt'altro che irrestibile. Il figlio di Schumy ha cominciato a fare la differenza con l'altro rookie Nikita Mazepin.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 Netherlands Max Verstappen
Red Bull 23 1'30.847 214.461
2 United Kingdom Lando Norris
McLaren 25 1'30.942 0.095 0.095 214.237
3 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
Mercedes 24 1'31.082 0.235 0.140 213.908
4 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
Ferrari 26 1'31.127 0.280 0.045 213.802
5 Finland Valtteri Bottas
Mercedes 23 1'31.218 0.371 0.091 213.589
6 Australia Daniel Ricciardo
McLaren 22 1'31.230 0.383 0.012 213.561
7 Japan Yuki Tsunoda
AlphaTauri 23 1'31.294 0.447 0.064 213.411
8 Canada Lance Stroll
Aston Martin 24 1'31.393 0.546 0.099 213.180
9 France Pierre Gasly
AlphaTauri 27 1'31.483 0.636 0.090 212.970
10 Mexico Sergio Pérez Mendoza
Red Bull 23 1'31.503 0.656 0.020 212.924
11 France Esteban Ocon
Alpine 24 1'31.601 0.754 0.098 212.696
12 Monaco Charles Leclerc
Ferrari 26 1'31.612 0.765 0.011 212.670
13 Italy Antonio Maria Giovinazzi
Alfa Romeo 27 1'31.740 0.893 0.128 212.374
14 Germany Sebastian Vettel
Aston Martin 26 1'31.769 0.922 0.029 212.306
15 Spain Fernando Alonso
Alpine 24 1'31.770 0.923 0.001 212.304
16 Finland Kimi-Matias Räikkönen
Alfa Romeo 15 1'31.862 1.015 0.092 212.092
17 United Kingdom George Russell
Williams 28 1'32.331 1.484 0.469 211.014
18 Germany Mick Schumacher
Haas 24 1'33.297 2.450 0.966 208.829
19 Canada Nicholas Latifi
Williams 28 1'33.400 2.553 0.103 208.599
20 Russian Federation Nikita Mazepin
Haas 19 1'33.449 2.602 0.049 208.490

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Piola: Aston Martin lavora sul taglio del fondo
Articolo successivo Hamilton: "Mercedes meglio dei test, ma siamo ancora indietro"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera