La delusione era evidente sul volto di
Mark Webber quando l'australiano è arrivato in conferenza stampa. Il pilota della
Red Bull sembrava poter conquistare la sua terza pole position consecutiva nelle qualifiche del
Gp degli Stati Uniti, ma è stato beffato proprio all'ultimo giro dal compagno di squadra
Sebastian Vettel. Un sorpasso che il futuro pilota della
Porsche nel
Mondiale Endurance imputa ad un errore commesso alla curva 19 e che sembra bruciargli non poco.
"
E' chiaro che non si è mai abbastanza soddisfatti della propria prestazione. Entrambi avevamo a disposizione due set di gomme a mescola media per la Q3. Ero contento del mio secondo giro lanciato, anche se probabilmente ho pagato un piccolo errore alla curva 19. Devo dire però che non è stato facile sfruttare al meglio la vettura per tutto il circuito perchè si scivolava molto" ha detto
Webber.
Ovviamente però non è il caso di fare degli eccessivi drammi per una prima fila: "
Oggi sono un po' amareggiato per non avercela fatta, anche se è chiaro che Seb è riuscito a fare bene tutti i tre settori, mentre io ho fatto al meglio solo i primi due e mezzo. Non sono troppo soddisfatto, anche se il secondo posto non è un risultato da buttare".
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