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F1 | Aston Martin: Krack spiega i perché dei 2 pit stop di Alonso

Fernando Alonso è stato costretto a effettuare 2 pit stop in 3 giri al GP di Monaco per un'errata interpretazione del team. Mike Krack ha spiegato l'accaduto al termine della gara.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Aston Martin Racing si trova a festeggiare il quinto podio in sei gran premi disputati in questa stagione di Formula 1. Se a inizio anno avessero detto a Mike Krack e soci di un ruolino di marcia del genere, probabilmente tutti a Silverstone avrebbero firmato senza pensarci due volte.

A 24 ore dal bel secondo posto ottenuto da Fernando Alonso dal Gran Premio di Monaco, però, sorge qualche rammarico da parte del team. Non tanto nel risultato finale: sarebbe stato complesso battere Max Verstappen in un fine settimana, per lui, ai limiti della perfezione, ma nelle operazioni e nelle scelte fatte nel corso della gara.

Sotto la lente d'ingrandimento di Mike Krack è finito il momento in cui Fernando Alonso è stato richiamato ai box per sostituire il set di gomme Hard con cui ha fatto il primo stint per passare alle gomme Medium. Una scelta azzeccata, non fosse altro che in quegli istanti la pioggia ha iniziato a cadere.

La difficoltà è stata capire l'intensità della stessa: leggera nella zona del rettilineo e della Santa Devota, ma molto più copiosa nella sequenza Mirabeau Haute-Mirabeu Bas, Grand Hotel Hairpin (ex Loews) e Portier, ossia tra curva 5 e curva 8. In quel punto le monoposto procedevano a passo d'uomo per evitare di finire contro le barriere.

"Dobbiamo analizzare l'intera vicenda per com'è andata. Ovviamente si cerca di rimanere fuori il più a lungo possibile, in queste condizioni in cui non si sa cosa possa succedere", ha ammesso Mike Krack al termine della gara nel Principato.

"A dire il vero non avevamo previsto tanta pioggia. Pensavamo che si sarebbe trattato solo di un breve acquazzone, che si sarebbe asciugato rapidamente perché la pista era molto calda. Di solido si dice: 'Ok, rimaniamo fuori ancora un giro, due o tre', ma le gomme erano già molto consumate".

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Questa situazione ha portato Aston Martin a montare ad Alonso un set di Medium. Ma l'intensità della pioggia è aumentata a dismisura rispetto alle iniziali previsioni e questo ha costretto il team a richiamare ai box l'asturiano per montare un set di Intermedie, necessarie per continuare la gara a ritmo decente e portare a casa il secondo posto.

"A quel punto abbiamo visto che le temperature stavano scendendo. Quindi è stato un po' un rischio. Quando la macchina ci ha dato queste informazioni, abbiamo deciso di montare un set di medie. Ma quando la macchina è ripartita dal pit stop, abbiamo visto che stava piovendo molto. E abbiamo dovuto richiamare Fernando ai box".

"Onestamente, quando abbiamo montato il set di Medium a Fernando, pensavamo di poter arrivare alla fine della gara con quelle mescole, perché la pista, a nostro avviso, si sarebbe asciugata rapidamente. Ma poi abbiamo giudicato male il fatto che stesse piovendo, perché in questa parte della pista dove ci troviamo noi ci è voluto molto tempo prima che iniziasse a piovere".

"Inoltre, in questa zona ha piovuto molto meno. Quindi probabilmente è stata una valutazione sbagliata, perché pensavamo che le Intermedie si sarebbero consumate rapidamente e in modo sensibile in questa parte del tracciato. Alla fine abbiamo deciso di utilizzare le Medium, ma dopo appena un giro ci siamo accorti che la scelta non avrebbe funzionato".

Krack ha sottolineato ancora una volta l'ottimo lavoro svolto da Alonso nel riferire la situazione della pista quando la pioggia ha iniziato a rendere l'asfalto più insidioso.

"Fernando ci ha dato le informazioni giuste via radio. Ha detto che pioveva forte in una parte della pista, mentre in un'altra pioveva molto meno. Fernando ha guidato a Le Mans in condizioni difficili con le slick sul bagnato, sull'asciutto e in altre condizioni".

"Aveva sempre il controllo di ciò che stava facendo. Pensavamo di potercela cavare con le slick, ma alla fine abbiamo capito che non sarebbe stato possibile".

"Non credo che sia stata un'occasione di vittoria gettata al vento. Perché se avessimo montato subito le Intermedie Max avrebbe montato le Intermedie. E poi lui aveva già un buon vantaggio. Quindi non credo che sarebbe cambiato molto", ha concluso il team principal di Aston Martin.

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