F1 | Aston Martin: ecco perché il team partiva con gomme usate
La scuderia di proprietà di Lawrence Stroll in numerose occasioni si è trovata al via delle gare senza avere mescole nuove a disposizione. Ecco il perché di questa scelta unica in griglia.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Quest'anno la squadra di Silverstone si è distinta sulla griglia di partenza per il modo in cui è arrivata spesso alle gare senza avere a disposizione pneumatici nuovi di mescola media e dura e questo perché nelle sessioni di prove libere ha regolarmente utilizzato set di pneumatici da gara per un solo giro.
Questa tattica ha suscitato una certa curiosità e ha fatto pensare che il team lo facesse perché riteneva che sottoporre gli pneumatici a un ciclo di riscaldamento controllato e delicato durante un giro di prova potesse rendere le sostanze chimiche polimerizzate più resistenti in condizioni di gara.
Tuttavia, il direttore delle prestazioni dell'Aston Martin, Tom McCullough, ha spiegato come questa politica sia stata in realtà motivata dalla necessità di intensificare le prove con i pneumatici ai pitstop.
Poiché quest'anno l'equipaggio dei box, rispetto ad altri team, ha avuto difficoltà ad adattarsi agli pneumatici da 18 pollici più pesanti, soprattutto a causa dell'aumento della pressione quando la vettura arriva in condizioni di gara, la Aston Martin ha deciso di fare qualcosa di diverso.
McCullough ha dichiarato: "All'inizio dell'anno, eravamo davvero in difficoltà con i pitstop: eravamo l'ottava, la nona o la decima squadra nella classifica dei pit e non si può correre in modo strategico se effettui delle soste scarse”.
"Abbiamo scoperto che nelle prove non eravamo male. Ma, quando le vetture entrano nel box, soprattutto in una situazione di gara abbiamo avuto difficoltà per vari motivi. Quindi abbiamo iniziato a pensare ad effettuare delle prove di pit durante un weekend di gara".
Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
"Spesso lo abbiamo fatto con pneumatici che non abbiamo usato nemmeno in gara. Era solo per fare un po' di pratica con i pitstop. Questo è il motivo principale".
McCullough ritiene tuttavia che ci siano alcuni eventi specifici in cui uno pneumatico usato potrebbe essere più vantaggioso di uno nuovo per la gara.
"Cerchiamo di capire le mescole, e ci sono alcune circostanze molto limitate, ed in certi circuiti, in cui può essere utile".
"Ci sono pro e contro, ma dal punto di vista delle prestazioni, in partenza è sempre preferibile avere uno pneumatico nuovo".
La Pirelli, fornitore di pneumatici per la F1, aveva notato le tattiche della Aston Martin in materia di pneumatici, ma aveva sempre dubitato che ciò comportasse un vantaggio in termini di prestazioni.
Parlando di recente della possibilità di ottenere vantaggi con lo scrubbing degli pneumatici, Mario Isola, responsabile Pirelli per la F1 ed il motorsport, ha dichiarato: "Ne ho parlato molte volte con l'Aston Martin e secondo me, con i nostri pneumatici, con le caratteristiche della nostra mescola, questa pratica non è molto utile”.
"Tuttavia è una loro scelta. Non è vietato e possono farlo. Di solito con questo giro forse si perde il picco di aderenza, ma si stabilizza un po' di più la mescola. Ovviamente dipende da come è stata progettata la mescola”.
"Ad ogni modo, dato il livello di indurimento della mescola e la conoscenza del nostro prodotto, direi che non fa alcuna differenza".
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