Il V6 Turbo Ferrari risparmia benzina con il cut-off
La power - unit 059/3 taglia l'iniezione di carburante in fase di rilascio, innescando un principio virtuoso
La power - unit Ferrari montata sulla ma anche sulla Sauber C33 e la Marussia MR03 ha destato molta curiosità per la sua particolare sonorità in fase di rilascio. Luca Marmorini e i motoristi che si occupano dello 059/3 negli ultimi anni erano rimasti "scottati" perché non avevano saputo interpretare con il V8 056 il concetto degli scarichi soffianti come, invece, erano riusciti a fare i tecnici della Renault su spinta di Adrian Newey, geniale progettista della Red Bull Racing. Ora pare che si stiano prendendo una sorta di rivincita: il sei cilindri del Cavallino, infatti, già in sede di progetto sarebbe stato studiato per poter tagliare la portata di benzina quando il pilota è in rilascio sul pedale dell'acceleratore o la farfalla del gas non è ancora aperta, senza per questo minare l'affidabilità del propulsore che ha sempre usato parte del carburante per raffreddare la camera di combustione e dintorni. Con gli "scarichi soffianti" si spegnevano le candele di quattro degli otto cilindri in fase di rilascio per far affluire i gas roventi nel retrotreno della monoposto in modo da creare la "minigonna termica" utile ai fini aerodinamici. Con il vincolo di consumo di 100 kg/h introdotto nel nuovo regolamento, i motoristi devono cercare di risparmiare al massimo la benzina nei momenti in cui non è necessaria per avere il più efficiente funzionamento del motore. Grazie all'iniezione diretta che porta il carburante in camera di combustione è sufficiente variare i tempi di iniezione, avendo l'accortezza che il cielo del pistone si inumidisca di nuovo un attimo prima della richiesta di coppia. Non solo, ma è possibile "pilotare" anche la turbina con una adeguata strategia dei gas di scarico: riducendone la portata si può rallentare il turbo, innescando la carica dell'MGU-H. Fino a 7 mila giri di regime di rotazione, infatti, questo motore elettrico può alimentare direttamente l'MGU-K (il KERS) senza passare per la batteria a ioni. Diventa affascinante scoprire che è possibile produrre dell'energia aggiuntiva (al di fuori dei 33 secondi già concessi dal regolamento FIA), cercando la massima efficienza dei sistemi e riducendo le fasi della gara in cui sarà necessario ridurre il passo per coprire la distanza del Gp con i 100 kg di carburante. Va chiarito che non toccherà ai piloti allegerire il pedale sul gas, ma sarà una delle tante centraline elettroniche a gestire la portata istantanea di energia, parcellizzando la potenza. Il conduttore, quindi, aprirà sempre il gas a tavoletta, perché sarà diversa la risposta della power - unit a seconda della strategia che sarà in atto in quel giro. A Maranello, insomma, avrebbero studiato un innovativo sistema cut-off che è ancora da mettere a punto, ma che potrebbe dare importanti risultati nella riduzione dei consumi. L'idea è valida, difficile sarà riuscire a mappare l'elettronica perché il sistema sia perfettamente funzionale e affidabile...
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