Anche la
Red Bull RB9 ha un buco sotto al muso. Proprio come la Ferrari F138, anche la nuova monoposto di Milton Keynes ha mostrato una feritoia in una zona non facilmente visibile, vale a dire fra la parte inferiore del muso e la scocca.
L'immagine che pubblichiamo è stata scattata durante la quarta e ultima giornata di test a Barcellona, nella seconda sessione di prove collettive. Come la squadra di Maranello aveva fatto a Jerez, così quella di Milton Keynes ha fatto vedere
un'interessante novità tecnica sulla RB9 guidata da Mark Webber.
A cosa serve il buco?
E' pensabile che l'aria che entra nella parte inferiore venga espulsa dallo sfogo che si trova nella parte superiore della scocca: è utile a ripulire la strato limite che scorre sotto la scocca.
Il flusso viene accelerato nella sinuosità del muso favorendo l'estrazione dell'aria che arriva dalla parte inferiore del telaio: ad alta velocità l'eccessiva portata d'aria in quel punto potrebbe determinare una sorta di "bloccaggio" aerodionamico, mentre con questa soluzione che non è affatto nuova, e trova un concetto simile anche sulla
Sauber C32, è possibile ripulire il flusso che viene indirizzato verso il diffusore posteriore.
Sarebbe da escludere (come per la Ferrari, del resto)
che il buco possa avere funzioni di raffreddamento dell'elettronica e dell'abitacolo: le dimensioni sono troppo generose per assolvere solo a quella funzione.
E' interessante notare come Red Bull Racing e Ferrari stiamo lavorando in aree molto simili. I due buchi sono perfettamente legali perché praticati entro i 150 mm di sbalzo dall'asse anteriore, rispettando i vincoli delle norme FIA.
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