Analisi FIA: oli Mercedes e Ferrari senza "additivi"

La FIA nel corso del week end del Gp del Canada ha effettuato dei prelievi di lubrificante dalla Mercedes di Lewis Hamilton e dalla Ferrari di Sebastian Vettel. L'obiettivo dei tecnici diretti da Jo Bauer era verificare se sulle monoposto top del mondiale ci fosse da parte delle due squadre l'utilizzo dell'olio con componenti aromatiche in grado di energizzare la benzina attraverso gli anelli di tenuta o il sistema di ricircolo.

I prelievi di olio sono stati effettuati dopo le prove libere 2 e le qualifiche tanto dal serbatoio principale che da quello ausiliario e i campioni sono poi stati analizzati. I dati hanno mostrato una lieve riduzione della viscosità dell'olio nel serbatoio principale rispetto a quella del serbatoio ausiliario di entrambe le vetture. Le differenze possono essere attribuite ad una diluizione, come è previsto in normali condizioni di funzionamento.

L'analisi all'infrarosso, invece, non ha mostrato alcuna differenza significativa tra l'olio prelevato nei due serbatoi di entrambe le vetture, mentre quella a GC ha evidenziato differenze tra l'olio nel serbatoio ausiliario e quella nel serbatoio principale della monoposto. È stato osservato, inoltre, che è stato sostituito l'olio nel serbatoio principale fra le prove libere 2 e le qualifiche di tutte e due le vetture.

E' stata notata la  presenza di benzina nei campioni di olio prelevati dal serbatoio principale, ma nessuna contaminazione è stata registrata nel tank ausiliario. La diluizione del carburante nel lubrificante è possibile nelle condizioni operative normali, ma è stato escluso che l'olio del serbatoio supplementare potesse essere usato per incrementare le prestazioni del motore con altre sostanze da far arrivare in camera di combustione.