Alonso e Vettel: "Correre a Indy? Ci piacerebbe!"
I due campioni di Formula 1 hanno ammesso di essere attratti da sempre dalla celebre 500 Miglia nell'Indiana
Fernando Alonso e Sebastian Vettel, due piloti molto diversi che stanno attraversando attualmente momenti molto differenti nelle rispettive carriere.
Il primo ha appena lasciato la Ferrari dopo cinque stagioni da protagonista, ma che non gli hanno regalato la grande gioia del titolo mondiale, seppur più volte sfiorata, ed è tornato alla McLaren, in cui ha ritrovato vecchi colleghi ma anche enormi difficoltà.
Il tedesco, invece, ha rilanciato la propria carriera proprio su quella Ferrari lasciata libera dall'asturiano, con cui ha già colto il primo successo in rosso nel Gran Premio della Malesia a Sepang.
Oltre ai titoli mondiali, sei in totale, cosa accomuna questi due grandi campioni? Semplice, l'interesse per le più grandi competizioni a quattro ruote del pianeta, tra cui spicca la 500 Miglia di Indianapolis.
Fernando Alonso, forse complice anche il disastroso momento tecnico che sta attraversando la McLaren-Honda, non ha nascosto di essere affascinato da sempre dalla corsa che si tiene nel catino statunitense, e che un giorno sarebbe lieto di potervi prendere parte: "Le gare più attraenti nel mondo sono tre: La 24 Ore di Le Mans, la 500 Miglia di Indianapolis e il Gran Premio di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco. Chi lo sa... Magari in futuro. E' una delle gare più incredibili del pianeta...", ha "cinguettato" Fernando tramite il proprio profilo ufficiale Twitter.
Medesimo interesse anche per il neo ferrarista Sebastian Vettel, il quale ha però voluto ricordare però che per preparare una gara del genere ci vuole tanto tempo e tanto allenamento. Sugli ovali si corre in maniera molto diversa rispetto a quanto avviene sui circuiti tradizionali e per un pilota che ha sempre corso su pista non sarebbe facile adattarsi in breve tempo: "Sarebbe bello. Basta calarsi nell'abitacolo e cercare di fare il lavoro migliore possibile. Ma correre sugli ovali è molto differente rispetto a quanto un pilota deve affrontare sui circuiti in Formula 1".
La IndyCar sarebbe certamente entusiasta di avere almeno uno dei due piloti per la centesima edizione della celebre corsa nell'Indiana, che si terrà il prossimo anno, ma i tempi della Formula 1 rendono il progetto molto difficile, quasi un sogno d'inizio estate, almeno per il momento.
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