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Allarme Ferrari: sulla SF90 le gomme non reggono il giro

La Rossa è veloce nei primi due intermedi di Abu Dhabi, ma Leclerc e Vettel vanno in crisi nel T3 a causa del surriscaldamento delle gomme anteriori. La SF90 nelle prove libere è mancata di bilanciamento. Inutile la sostituzione della barra posteriore. Nella notte saranno studiate soluzioni di setup diverse.

Ferrari SF90, dettaglio del fondo

Foto di: Giorgio Piola

Non è stato il miglior venerdì per la Ferrari. Nulla di compromesso per la Scuderia, ma di fatto i riscontri della prima giornata di prove sul circuito di Yas Marina costringeranno i tecnici ad un venerdì sera di intenso lavoro su una strada abbastanza in salita.

Il primo ostacolo da affrontare è il setup, con l’obiettivo e la speranza di rendere la SF90 meno scorbutica nel terzo settore del circuito di Abu Dhabi.

Non è una novità assoluta, visto che già in passato tra la ‘rossa’ e il ‘sector 3’ di Yas Marina non c’è stato un gran feeling, ma questo è, almeno al momento.

Nelle undici curve conclusive che conducono dal termine del secondo settore al traguardo, il tempo di riferimento è stato di Lewis Hamilton (37”807), davanti a Bottas (37”825) e Verstappen (37”972).

Nello stesso tratto di pista Vettel ha ottenuto il suo miglior passaggio in 38”264, mentre Leclerc non è andato oltre 38”474. Il monegasco è risultato il più veloce in assoluto nel primo e secondo settore, ma con margini non sufficienti (almeno da quanto si è visto oggi) per poter sperare di candidarsi alla pole position.

Se Leclerc e Vettel domenica fossero in grado di scattare dalla prima fila, nessun avversario potrebbe passare le due rosse in gara, ma la realtà oggi dice altro.

Quella di Yas Marina è una pista sulla quale non è semplice trovare il giusto equilibrio per sfruttare al meglio le gomme, e la Mercedes ancora una volta si è confermata ottima sotto questo aspetto, permettendo sia a Hamilton che a Bottas di mantenere la giusta finestra fino al traguardo.

Per la  Ferrari oggi non è stato possibile, e il cronometro non ha fatto sconti.
“Il terzo settore è piuttosto difficile per noi – ha confermato Leclerc- perché si surriscalda il posteriore, e soprattutto alla curva 19 se si va un po' larghi si perde il grip, così sono stato colto di sorpresa”. Charles conclude riferendosi al secondo problema di giornata delle Ferrari, ovvero le barriere della curva 19 che hanno ‘assaggiato’ entrambe le rosse. Vettel ha picchiato nel primo turno, urtando con il posteriore della sua monoposto, Leclerc nella FP2 colpendo il rail lateralmente.

“Sì, è stata una sorpresa – ha spiegato Vettel - non mi aspettavo di perdere la monoposto. Sapevo che entrando in curva avrei dovuto gestire il posteriore che non funzionava nel modo migliore, ma in generale è stata una dinamica sfortunata, anche se poi i danni sono stati minori di quanto credessi”. Anche Leclerc ha poi commentato le difficoltà riscontrate nel terzo settore: “Nelle curve da bassa velocità di questa pista continuiamo ad avere meno ritmo rispetto ai nostri rivali. Il terzo settore è quello nel quale soffriamo maggiormente, perché facciamo fatica a far lavorare le gomme nel giusto range di temperatura e di conseguenza la vettura è difficile da guidare”.

Nonostante la disavventura in FP2, Leclerc resta comunque ottimista in vista di domani: “La giornata è iniziata piuttosto male per noi, una delle sessioni più difficili dell'anno in termini di bilanciamento della monoposto, e nel complesso una sessione piuttosto disordinata. Ma abbiamo lavorato molto bene tra la FP1 e la FP2, riuscendo a migliorare la situazione, a parte il ritmo di gara con le soft. Ma con le hard siamo andati bene, e questo è un aspetto positivo. Il degrado delle gomme è un fattore molto importante qui”.

Una considerazione importante, quella di Leclerc, perché al termine della giornata ha preso sempre più quota l’ipotesi di una gara media-hard, e per la Ferrari non sarebbe poi una cattiva notizia mettere da parte le soft al termine delle qualifiche viste le difficoltà riscontrate con il degrado.
“Ma non credo che questa sera abbiamo visto per davvero il potenziale dei nostri avversari – ha concluso il monegasco - credo che avremo un’idea realistica dei valori in campo solo domani”.

Una dose di ottimismo essenziale, per Leclerc, ma non sarà semplice per la Scuderia ribaltare i verdetti di giornata.

Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, esce dalla sua monoposto, dopo l'incidente
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Incidente di Sebastian Vettel, Ferrari SF90
George Russell, Williams Racing FW42, segue Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90, viene caricata su un camion dopo l'incidente
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
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