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F1 | Alfa Romeo: perché si è staccato il roll bar di Zhou?

Guanyu Zhou è uscito praticamente incolume dal terribile crash al via del GP di Gran Bretagna: la sua Alfa Romeo ha retto perfettamente ai numerosi impatti, anche se il roll bar si è rotto in una delle prime carambole a ruote rovesciate. La FIA, come sempre accade in questi casi, apre un'inchiesta sull'incidente per studiare cosa si possa migliorare. La C42 dispone unica di una struttura a lama che ha superato tutti i crash di omologazione. Scopriamo quale test devono superare i roll bar.

L'incidente che ha coinvolto Zhou Guanyu, Alfa Romeo C42 alla partenza della gara

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Guanyu Zhou ha ringraziato la presenza dell’Halo. Il pilota cinese ha ammesso senza mezzi termini che è uscito incolume dal terribile incidente al via del GP del Gran Bretagna grazie al diadema in titanio che lo ha protetto nella carambola al primo giro. L’Alfa Romeo C42 è decollata dopo essere stata colpita dalla Mercedes di George Russell e si è capottata mentre era già a oltre 200 km/h.

L'Alfa Romeo C42 di Zhou a ruote all'aria dopo il crash al via del GP di Gran Bretagna

L'Alfa Romeo C42 di Zhou a ruote all'aria dopo il crash al via del GP di Gran Bretagna

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

La monoposto di Hinwil ha strisciato sull’asfalto della pista con il roll bar che faceva da perno, mentre ruotava su sé stessa, poi l’elemento di protezione si è rotto e a proteggere la testa di Zhou ci ha pensato l’Halo che ha… arato la via di fuga in sabbia, finché un’onda di ghiaia non ha nuovamente fatto decollare l’Alfa Romeo, prima che raggiungesse le protezioni della pista, e si è schiantata contro la parte alta delle recinzioni della pista.

Persa tutta l’energia cinetica nel drammatico volo, la monoposto si è accasciata al suolo incastrata fra le reti e le protezioni. I medici della FIA, accertatisi che non c’erano problemi fisici importanti sul pilota, sono intervenuti con i commissari di percorso per estrarre Guanyu quasi incolume, che è stato mandato al centro medico per i consueti accertamenti clinici.

I commissari e i medici assistono Guanyu Zhou per estrarlo dall'Alfa Romeo C42

I commissari e i medici assistono Guanyu Zhou per estrarlo dall'Alfa Romeo C42

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Il dato di fatto è che dopo un incidente dalla dinamica raccappricciante (Zhou ha percorso centinaia di metri a testa in giù, con il casco a pochi centimetri dall’asfalto e poi a contatto con la ghiaia), il pilota non ha riportato danni fisici e la macchina ha retto gli impatti.

Non è più il caso di parlare di miracolo, perché i livelli di sicurezza raggiunti dalle F1 sono tali da garantire una buona protezione a chi è nell’abitacolo, ma bisogna riconoscere che la campagna a favore dell’Halo, imposta da Jean Todt, sta dando i suoi frutti.

L'Halo di Zhou strisciato sull'asfalto e l'Alfa Romeo C42 priba di roll bar

L'Halo di Zhou strisciato sull'asfalto e l'Alfa Romeo C42 priba di roll bar

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Zhou non ha subito traumi alla testa solo grazie alla presenza del diadema in titanio (la struttura è capace di reggere a una forza dall’alto fino a 12 tonnellate per 5 secondi e 5 tonnellate frontalmente): l’Halo è stato lo schermo che ha protetto il pilota orientale, perché il roll bar si è rotto nella prima fase del crash.

L’incidente sarà sottoposto a un’inchiesta da parte della FIA: saranno importanti le immagini che saranno state raccolte dalla camera HighSpeed della Marelli posta alla radice dell’Halo che riprende a 400 fotogrammi al secondo. La registrazione sarà utile a comprendere come mai e quando il roll bar si è rotto. I dati potranno essere confrontati con le immagini televisive e i dati della telemetria che sono stati salvati nei ripetuti impatti.

Guanyu Zhou, Alfa Romeo C42: ecco il roll bar a lama

Guanyu Zhou, Alfa Romeo C42: ecco il roll bar a lama

Photo by: Motorsport Images

La FIA vorrà capire meglio a quali forze è stato sottoposto il roll bar che ha ceduto, oltre all’Halo e in generale la struttura di sicurezza, valutando anche il numero di impatti subiti nel corso dell'incidente.

Un aspetto che va messo in evidenza è che l’Romeo C42 è l'unica monoposto 2022 ad avere il roll bar con il disegno a lama, vale a dire con una mono-struttura centrale che ai lati ospita la presa d’aria dinamica del motore.

La Mercedes W01 del 2010 è stata la prima monoposto col roll bar a lama

La Mercedes W01 del 2010 è stata la prima monoposto col roll bar a lama

Photo by: Giorgio Piola

Quello ripreso dalla Sauber per la C42 è un concetto tecnico che era un po’ andato in disuso e che l’Alfa Romeo non utilizzava dal 2019. Questa soluzione, in realtà, era stata lanciata dalla Mercedes  nel 2010, seguita l’anno dopo dalle realizzazioni di Force India e Lotus.

Force India VJM04 del 2011 con il roll bar a lama

Force India VJM04 del 2011 con il roll bar a lama

Photo by: Giorgio Piola

Lotus T128 con il roll bar a lama

Lotus T128 con il roll bar a lama

Photo by: Giorgio Piola

L'idea Mercedes aveva suscitato un certo scalpore perché dava un indubbio vantaggio aerodinamico rispetto alla tradizione costruzione tradizionale, permettendo anche un risparmio di peso. La FIA, però, espresse delle perplessità sul concetto di Brackley, perché in caso di capottamento il roll bar a lama avrebbe potuto arare una via di fuga affondando nel terreno, riducendo la sua efficacia a protezione della testa del pilota.

L’anno dopo il regolamento impose una struttura più larga che ridusse i vantaggi iniziali, facendo perdere interesse all’idea che l’Alfa Romeo ha portato avanti successivamente, riprendendola quest’anno.

Per l'omologazione FIA il roll bar deve sottostare a queste forze per 10 secondi

Per l'omologazione FIA il roll bar deve sottostare a queste forze per 10 secondi

Photo by: Giorgio Piola

La scocca della C42 ha ottenuto l’omologazione della FIA superando tutti i crash test che negli anni sono stati via via inaspriti: i valori a cui un roll bar deve resistere per 10 secondi sono di 60 kN lateralmente, 70 kN longitudinalmente e 105 kN applicati verticalmente.

Si tratta di numeri sufficienti dopo le risultanze che emergeranno dai dati sull’incidente di Zhou? È pensabile che la FIA possa imporre un roll bar a struttura triangolare, in luogo di quella a lama. I dati dell’inchiesta saranno interessanti per capire quanto il roll bar abbia assolto la sua funzione iniziale, lasciando poi la protezione del pilota all’Halo.

Leggi anche:

Essendosi trattato di un crash con impatti multipli e pluridirezionali le risultanti saranno utili per valutare se dovranno esserci fissaggi al telaio diversi e più resistenti. La battaglia per la sicurezza è giusto che non si fermi mai…

L'Alfa Romeo di Zhou produce scintille strisciando sulla pista

L'Alfa Romeo di Zhou produce scintille strisciando sulla pista

Photo by: JEP / Motorsport Images

 

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