Alfa Romeo: i retroscena della rottura fra Sauber e Andretti
Finn Rausing, proprietario della struttura elvetica, non ha raggiunto un accordo per la cessione della Sauber con Michael Andretti non per questioni economiche, visto che lo svedese voleva garanzie sul futuro non solo della squadra di F1 ma di tutto il Gruppo. E si scopre che Herta ha effettuato un test al simulatore di Hinwil e avrebbe dovuto guidare ad Austin al posto di Raikkonen. Ora si volta pagina e si pensa al secondo pilota per il 2022.
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
La trattativa tra il consorzio di investitori rappresentato da Micheal Andretti e la Sauber, mirata all’acquisizione della squadra svizzera, si è conclusa senza successo.
Il team Alfa Romeo Formula 1, così come le attività collaterali del Sauber Group, resteranno nelle mani di Finn Rausing, proprietario della struttura di Hinwil dall’estate del 2016. La notizia (non ufficializzata da nessuna delle parti in causa) è trapelata lo scorso weekend ad Austin, e ha trovato conferme nei primi giorni di questa settimana da fonti statunitensi.
I programmi di Andretti miravano all’acquisizione di una quota di maggioranza entro la fine del mese di settembre e le trattative sono sembrate in estate sul punto di concludersi favorevolmente, grazie anche alla disponibilità finanziaria del gruppo assicurativo 1001, che supporta i programmi sportivi di Andretti negli Stati Uniti.
Non è ancora chiaro quali siano state le motivazioni che hanno portato allo stop della trattativa, ma da più fonti sono giunte indicazioni che escludono divergenze sul fronte puramente finanziario.
Uno dei punti fermi di Rausing è sempre stato quello di garantire nel lungo periodo un futuro certo alla struttura di Hinwil, una realtà solida che negli anni ha beneficiato di investimenti importanti, sempre garantiti da una situazione finanziaria sostenibile.
Se i programmi di Andretti si sono confermati interessati alla sola Formula 1, è possibile che sia arrivato il ‘no’ di Rausing, senza grandi possibilità di mediazione.
Colton Herta, Andretti Autosport Honda
Photo by: Geoff Miller / Motorsport Images
Lo stop alle trattative blocca anche la possibilità di vedere Colton Herta al via del prossimo mondiale di Formula 1. Il pilota statunitense nelle mese di settembre ha avuto la possibilità di provare il simulatore di Hinwil e, secondo notizie emerse negli Stati Uniti alla vigilia del weekend del Gran Premio di Austin, avrebbe dovuto scendere in pista il venerdì di Austin nella sessione FP1 al posto di Kimi Raikkonen. Poi è arrivato lo stop, una chiara indicazione che le trattative non erano solo arenate, ma concluse negativamente.
La Sauber continuerà così ad avanti con l’attuale struttura societaria, e terminato un periodo che ha visto argomentazioni di assoluta priorità precedere tutte le altre decisioni, il management dell’Alfa Romeo Racing tirerà fuori dal cassetto la questione “secondo pilota”, ovvero la scelta del compagno di squadra di Valtteri Bottas.
Il tandem dei candidati ad inizio settembre era composto dal favorito Guanyu Zhou ed Antonio Giovinazzi, con Oscar Piastri nelle vesti di outsider qualora nelle altre trattative sorgessero problemi. La decisione dovrebbe arrivare in concomitanza con la trasferta del Gran Premio del Brasile.
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