Con grande onestà,
Adrian Newey ha ammesso, in una breve intervista concessa ad
Autosport, che la modifica delle gomme a stagione in corso da parte della
Pirelli (obbligata dalle esplosioni avvenute nel weekend di
Silverstone) ha favorito la grande seconda parte di campionato della
Red Bull. Il guru tecnico della squadra di Milton Keynes ha spiegato che le caratteristiche della costruzione degli pneumatici utilizzati nel 2012, infatti, si sposava perfettamente con quelle della
RB9, pur lasciando intendere che è troppo semplicistico ridurre a questo il dominio di
Sebastian Vettel da
Spa-Francorchamps in avanti.
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Era la quinta stagione con un regolamento piuttosto stabile, quindi ormai si poteva lavorare solo sulle piccole cose. All'inizio del campionato la battaglia è stata molto serrata: la Ferrari ha iniziato molto forte ed anche la Mercedes ha sorpreso. Certamente ad agosto ci aspettavamamo che sarebbe stata più dura anche nella seconda parte della stagione. Tuttavia, abbiamo fatto alcuni piccoli miglioramenti alla vettura e la Pirelli è dovuta tornare alle gomme del 2012, che sembravano più adatte al nostro progetto" ha detto Newey.
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La modifica delle gomme ci ha certamente aiutati, probabilmente più che gli altri nostri concorrenti. Il nostro vantaggio prestazionale era riferito soprattutto alla percorrenza delle curve veloci ed alle staccate, ovvero ai momenti in cui le gomme vengono caricate maggiormente. Per questo quando ci è stata data una gomma più "solida", siamo riusciti subito ad approfittarne" ha aggiunto.
L'ex tecnico di
Williams e McLaren poi ci ha tenuto a puntualizzare un'altra cosa: secondo lui chi si era adattato bene alle gomme 2013 era stato semplicemente molto fortunato, visto che non c'era stato modo di provarle in maniera adeguata prima dei test invernali.
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Ovviamente ci sono stati molti giochi politici in questa fase. In particolare un paio di squadre volevano continuare con le gomme 2013, dicendo di essere state intelligenti nel progettare le loro vetture intorno a questi pneumatici. Tutti siamo stati al gioco, ma credo che le cose non stiano così perchè nessuno sapeva come si comportavano realmente queste gomme. Prima dei test le avevamo provate solo nelle Libere 1 in Brasile e in condizioni molto particolari. Alcune squadre sono state fortunate, altre meno. Noi purtroppo eravamo nel secondo gruppo" ha concluso.
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