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Newey teme di dover inseguire ancora la Mercedes

La Red Bull ha lavorato con maggior integrazione con la Renault, ma secondo lui il gap sulla power unit resta

Adrian Newey non sembra particolarmente ottimista circa le possibilità della Red Bull di lottare per il titolo nel 2015. Il guru tecnico della squadra di Milton Keynes, infatti, teme che il gap in termini di motore nei confronti della Mercedes fosse troppo ampio per essere colmato e che quindi almeno inizialmente l'obiettivo dovrà essere quello di provare ad avvicinarsi ai rivali di Brackley.

"Penso che dovremmo essere realisti circa le nostre aspettative per quest'anno. La Mercedes dispone di una power unit molto competitiva e stimiamo che potesse avere un vantaggio di circa 60 cavalli rispetto a noi alla fine della scorsa stagione. La Renault ha lavorato molto duramente per cercare di eliminare questo deficit, ma ci vuole del tempo. Le power unit hanno bisogno di molto tempo. Il ritmo di sviluppo, proprio a causa della tecnologia complicata, è più lento rispetto a quello che si riesce a fare sul telaio" ha detto in una video intervista rilasciata dalla Red Bull come anteprima dei test di Jerez.

Newey sembra avere fiducia negli uomini della Renault, ma crede che ci vorrà ancora tempo per raggiungere la Mercedes: "La loro è una sfida molto importante, e sono fiducioso che possano raggiungere i risultati sperati, ma hanno bisogno di tempo per arrivare a questo traguardo. Quest'anno dobbiamo cercare di continuare ad avvicinarci, riducendo il gap che abbiamo pagato lo scorso anno. Se saremo in grado di ottenere delle vittorie, come abbiamo fatto nel 2014, sarebbe fantastico. Ma non ci farei troppo affidamento. Penso che dovremo solo provare a tirare fuori il massimo da questa stagione e costruire qualcosa per il futuro".

Intanto, dopo le difficoltà di assemblaggio della passata stagione, il lavoro è stato molto più integrato sulla RB11: "Il processo di lavoro con la Renault è un po' cambiato. Ci siamo presi maggiori responsabilità per aiutarli in determinate zona del pacchetto motore. Oggi, infatti, la zona di demarcazione tra motore e telaio non è più netta come in passato. Ottenere il massimo dalle power unit moderne richiede una grande integrazione tra telaio e motore e per questo stiamo lavorando molto più strettamente con la Renault".

"Speriamo di poter guadagnare qualcosa su entrambi i fronti, anche se chiaramente il motore è la cosa su cui patiamo di più il confronto con la Mercedes. Speriamo che il nostro miglioramento possa essere tantigibile e permetterci di essere competitivi e vincere qualche gara" ha concluso.

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