Bandiere gialle: ad Austin primi esperimenti sui limiti?
Si parla di un tempo minimo imposto per ogni settore della pista da rispettare in caso di pericolo
Nelle prove libere del Gp degli Stati Uniti potrebbe essere provato un nuovo sistema di limitazione della velocità in regime di bandiera gialla, voluto in seguito alle grandi discussioni che hanno preso vita dopo il grave incidente di Jules Bianchi a Suzuka, che ha visto il pilota della Marussia andare a schiantarsi contro una gru che stava rimuovendo la Sauber di Adrian Sutil.
La FIA, infatti, ritiene che sia fondamentale dare dei limiti più chiari da rispettare ai piloti, che al giorno d'oggi invece si limitano ad alzare il piede quanto basta per dimostrare di aver rallentato. Per l'attuazione a pieno regime di questo nuovo sistema bisognerà probabilmente attendere il prossimo anno, ma intanto la Federazione e la squadre vorrebbero fare un esperimento ad Austin, tra tre settimane.
L'idea è quella di assegnare un tempo minimo imposto ad ogni settore del tracciato, che dovrà essere rispettato nel caso in cui venga sventolata una bandiera gialla. Il problema non è tanto il concetto in sé, che è piuttosto semplice, quanto l'implementazione di un sistema che consenta di comunicare con i piloti, dandogli anche gli strumenti necessari e valutare se stanno andando troppo forte.
Per questo in Texas dovrebbero iniziare i primi esperimenti, proprio al fine di valutare i pro e i contro della cosa, ma anche di apportare eventuali modifiche che possano essere ritenuti utili.
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