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F1 2021, Masi annuncia più severità per i contatti al primo giro

Michael Masi, direttore di gara della F1, svela: "Commissari più severi nei contatti al primo giro", ma non solo. Anche le reazioni tardive in difesa della posizione saranno tollerate meno rispetto al 2020: lo hanno chiesto i piloti per questioni di sicurezza.

Lando Norris, McLaren MCL35M e Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il cronometro ha dato i suoi verdetti nella giornata di ieri. Oggi toccherà alla gara delineare non solo il primo podio, la prima Top 10 e i primi punti assegnati del Mondiale 2021 di Formula 1, ma anche i rapporti di forza sul passo gara, intravisti solo e non del tutto nel corso dei turni di libere a Sakhir, in Bahrain.

Alle ore 17:00 italiane prenderà il via il primo gran premio della stagione, il GP del Bahrain, che sarà anche cartina tornasole per quanto riguarda il metro di valutazione che terranno i commissari di gara nel valutare eventuali manovre scorrette durante il via e il primo giro.

Michael Masi, direttore di gara della F1, ha parlato con i piloti e ha comunicato loro quale sarà la linea che terranno i commissari nel valutare azioni scorrette al via. Questo metro di giudizio, stando alle informazioni raccolte da Motorsport.com, sarà più severo che in passato.

Ma non è tutto, perché ci sarà molta meno tolleranza in caso di spostamenti di una monoposto nel corso della frenata, se questa dovesse essere direttamente coinvolta in un duello per una posizione (trovandosi chiaramente davanti all'avversaria).

"Basandoci su quanto recepito dopo diverse discussioni con i piloti e i direttori sportivi dei team e i team principal, abbiamo pensato che, partendo dal principio di lasciare una certa libertà ai piloti, avessimo comunque bisogno di ridurre un po' gli incidenti al primo giro", ha dichiarato Masi a Motorsport.com.

Incidenti al primo giro valutati più severamente

"Questi, diciamo così, saranno valutati in modo diverso dagli incidenti che avverranno in qualunque altro momento della gara. Quindi adotteremo certamente un approccio liberale, ma non come abbiamo fatto lo scorso anno. Sarà infatti più restrittivo rispetto al 2020. Questo è il risultato dei feedback che abbiamo avuto dai piloti e dai team l'anno scorso. Sentivamo quanto ci fosse il bisogno di fare un passo indietro. Non volevamo tornare indietro stravolgendo le cose, ma un po' di più rispetto al 2020, sì".

Masi ha spiegato di aver mostrato ai piloti alcuni video della passata stagione per fare alcuni esempi e preparare i piloti al nuovo metro di giudizio: "Chiaramente si tratta di valutare caso per caso. Ma abbiamo mostrato un paio d'esempi presi dalla passata stagione che avrebbero portato a sanzioni se fatti nel 2021".

"Ho usato l'incidente in Russia tra Leclerc e Stroll. Quello avrebbe portato a una penalità. Avendo parlato con alcuni piloti a questo proposito anche prima dell'incontro di venerdì, non c'è stata alcuna remora. Penso che i piloti siano tutti d'accordo su quanto deciso".

Stando a quanto afferma Masi, sembra che i contatti saranno valutati in maniera più rigida qualora dovessero avvenire dopo la prima curva, ossia con il gruppo più diradato rispetto alla prima staccata.

"L'incidente in Russia abbiamo spiegato che non sarebbe stato tollerato. Lance si è girato dopo il contatto con Charles, che è stato il pilota a commettere l'infrazione. Quello è stato un primo esempio. Un conto è se il gruppo è compatto, con tante macchine concentrate in poco spazio. Un altro, invece, è quando ci sono due macchine da sole. E' probabile che in quest'ultimo caso l'episodio venga valutato in maniera più severa e non così liberamente com'è successo in passato".

"Non fraintendetemi. C'è ancora una zona grigia, come in ogni incidente. Niente può essere o bianco, o nero. Anche perché è difficile trovare 2 episodi uguali".

Nuovi limiti anche in frenata

Masi ha anche mostrato limiti e tolleranze riguardo i movimenti in frenata delle monoposto in difesa, o il movimento tardivo in reazione all'attacco della vettura dietro. Si tratta di una misura presa dopo diverse lamentele dei piloti derivanti dalla stagione passata.

"Per quanto riguarda questi argomenti, i piloti mi hanno parlato più volte nel 2020. Hanno detto che questo è qualcosa che abbiamo bisogno di reprimere per questioni di sicurezza. E stiamo continuando a lavorare molto su questa strada. Tutti si sono trovati a favore. Un esempio preso in considerazione è stato il duello Grosjean-Ricciardo della passata stagione, a Silverstone. In quel momento costò una reprimenda. Perez-Gasly a Portimao è stato un altro esempio".

"Il movimento tardivo nella reazione a un attacco deve essere assolutamente fermato. Su questo tipo di aspetti, prenderemo decisioni e valutazioni molto più rigorose rispetto al passato. E' una questione di sicurezza. Come dicevo, ci sono zone grigie. Non possono essere definite tutte agli antipodi, o bianche, o nere. Ma per essere giusti, tutti i piloti ora sanno di cosa stiamo parlando e sanno quando e se saranno nel giusto, o avranno commesso un'infrazione", ha concluso Masi.

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