Esclusivo, Gené: "In Ferrari non c'è la prima guida"
Durante il weekend del GP di Monza Motorsport.com ha avvicinato il tester della Ferrari per chiedergli un parere sulla coppia Vettel-Leclerc.
Marc Gene, Ferrari
Jerry Andre / Motorsport Images
Dopo lo splendido successo di Charles Leclerc a Spa si è molto discusso sui media sul ruolo di Sebastian Vettel in Ferrari. In tanti si sono chiesti, infatti, se a questo punto il tedesco sarà costretto ad alzare bandiera bianca dinanzi al suo compagno di squadra più giovane e lasciargli di fatto il ruolo di prima guida a Maranello ottenuto in questi anni in virtù dei propri risultati con la Rossa e soprattutto dei 4 titoli vinti in Red Bull.
Noi di Motorsport.com abbiamo provato a chiedere delucidazioni in merito a Marc Gene, da anni tester della Rossa e commentatore di Sky. Lo spagnolo ci ha confermato dell'ottimo rapporto che intercorre tra i due piloti e del clima disteso che regna a Maranello.
La vittoria di Leclerc potrebbe modificare i rapporti interni alla squadra?
No, non cambia assolutamente niente, si lavora allo stesso modo. Io non ho percepito nessun cambio.
Dall'esterno mi pare di capire che tra i due c'è un bel rapporto, mi confermi?
Si, è davvero un bel rapporto. Si rispettano tanto, lavorano insieme, proprio una bella coppia.
Podio: il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, il secondo classificato Sebastian Vettel, Ferrari, il terzo classificato Kimi Raikkonen, Ferrari
Photo by: Steve Etherington / LAT Images
Sembra quasi che ci sia maggiore complicità ora che con Kimi.
Anche tra Seb e Kimi c'era un buon rapporto. Si conoscevano bene, non hanno mai avuto problemi tra di loro come penso non ce ne saranno mai tra Seb e Charles.
Vettel è ancora la prima guida Ferrari?
Io non penso ci sia una prima guida in Ferrari. Ad oggi diamo lo stesso materiale ad entrambi, le stesse opportunità. Direi che abbiamo due prime guide. Ad oggi, visto anche come lavora Charles, io non percepisco ci sia una prima e una seconda guida.
Come si battono le Mercedes? In particolare Hamilton?
Come abbiamo fatto a Spa. Dobbiamo essere perfetti in tutto. Dobbiamo batterli da team: pit stop perfetti, strategia perfetta, anche aiutandoci tra piloti se c'è bisogna e un buon setup. Solo se si è perfetti allora possiamo batterli.
Possiamo dire che il successo di Spa è stato gran merito di Vettel?
Anche i pit stop sono stati molto importanti. Ha dato sicuramente un contributo, ma se non è tutto perfetto non li batti e lo abbiamo visto in Belgio.
Charles Leclerc, Ferrari, Mattia Binotto, e Sebastian Vettel, Ferrari
Photo by: Ferrari
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