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Ericsson ammette: "Quando Kimi ha firmato, ho pensato che fosse una cattiva notizia per me..."

Marcus Ericsson ha ammesso che aveva già sospettato che la firma di Kimi Raikkonen con la Sauber potesse essere una cattiva notizia per le sue speranze di correre in Formula 1 nella prossima stagione.

Marcus Ericsson, Sauber e Kimi Raikkonen, Ferrari
Marcus Ericsson, Sauber
Marcus Ericsson, Sauber C37
Kimi Raikkonen, Ferrari
Marcus Ericsson, Sauber C37
Marcus Ericsson, Sauber, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, Sergey Sirotkin, Williams Racing e Charles Leclerc, Sauber, nella conferenza stampa
Marcus Ericsson, Sauber C37
Marcus Ericsson, Sauber C37

La Sauber schiererà una line-up completamente inedita nella prossima stagione, dopo aver annunciato gli ingaggi di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, con Ericsson che arretrerà al ruolo di terzo pilota.

Il ritorno a sorpresa di Raikkonen è stato annunciato prima del GP di Singapore e Ericsson, il cui ruolo di riserva è stato ufficializzato subito dopo la conferma di Giovinazzi, ha detto che aveva già capito che quello era un segno del fatto che le sue speranze erano andate in fumo.

"Quando Kimi ha firmato ho pensato che fosse una cattiva notizia per me" ha detto Ericsson.

"Speravo ancora, ma lo scorso fine settimana mi hanno detto che anche Antonio aveva firmato per l'altra macchina".

"Io e il mio management ci stavamo un po' guardando intorno, ma abbiamo deciso di continuare con la Sauber, perché abbiamo un buon rapporto e pensiamo che sia importante".

Ericsson è attualmente 18esimo in campionato con sei punti all'attivo, nove in meno del compagno di squadra e futuro pilota della Ferrari Charles Leclerc.

Finora lo svedese ha disputato 91 Gran Premi, 16 dei quali con la Caterham, prima di approdare alla Sauber, e il suo miglior risultato è un ottavo posto.

Si dice che possa aver avuto anche dei contatti con la Williams, che per il momento non ha confermato nessuno dei suoi piloti per il 2019.

Tuttavia, il legame tra Ericsson e la proprietà della Sauber hanno reso la sua permanenza nella squadra elvetica una scelta logica, visto che mira ad un immediato ritorno in griglia nel 2020.

Il mio obiettivo è tornare in Formula 1" ha detto. "Nel 2019 non succederà, ma spero che successivamente ci possa essere la possibilità".

Lo svedese però non ha nascosto che potrebbe provare a combinare il suo ruolo di riserva della squadra di Hinwil con un programma in qualche altro campionato, per evitare di stare fermo un anno, anche se al momento non ha ancora esplorato le sue possibilità.

"Ovviamente è deludente non correre, perché è quello che vorrei fare sempre" ha detto. "Quindi non è stata una buona notizia per me".

"Sono felice di poter continuare il mio rapporto con la squadra, ma voglio ancora correre".

"Sto osservando tutte le opzioni per farlo, ma devo capire in quali campionati potrei farlo. E' ancora un po' presto, la notizia è abbastanza recente, quindi ho bisogno di guardare alle mie opzioni".

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