Ericsson ammette di non essere riuscito a disattivare il DRS: "Mi è scivolato il dito"
Marcus Ericsson ha ammesso che la mancata chiusura del DRS della sua Sauber è stata la causa del brutto incidente di cui è stato vittima durante il Gran Premio di Gran Bretagna.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Il pilota svedese era in 14esima posizione ed era in lotta con la Force India di Sergio Perez quando è finito contro le barriere alla velocissima curva Abbey nel corso del 32esimo giro.
Ericsson aveva il DRS aperto in quel punto, cosa che da quest'anno era consentito, grazie all'aggiunta di questa nuova DRS Zone, che per la prima volta comprendeva anche un tratto in curva.
Anche se inizialmente si pensava che ci fosse stato un problema con il sistema, la successiva analisi da parte della squadra di Hinwil ha mostrato che in realtà il pilota svedese non ha premuto il pulsante per disabilitarlo manualmente.
"Ero dietro a Checo (Perez) e in gara devi cercare di ritardare il più possibile la disattivazione del DRS per poi riaprirlo il prima possibile".
"Non ero sicuro che l'incidente fosse stato causato da una rottura, ma abbiamo esaminato i dati e sembra che... Il pulsante è dietro al volante e la pista ha molti bump in quel punto. Penso che mi sia scivolato il dito e che non sono riuscito a schiacciarlo".
"Fondamentalmente, sono entrato in curva con il DRS aperto: a quel punto sei un passeggero e finisci in testacoda. Ecco cosa è successo".
Ericsson è convinto comunque che l'incidente gli sia costato la possibilità di piazzarsi nella top 10.
"Penso che ce la stessimo giocando per i punti" ha detto. "Ero dietro a Checo e Pierre era poco più avanti. Mi sentivo veloce ed avevo le gomme più fresche di entrambi".
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