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Entro 9 mesi Aston Martin deciderà se preparare un V6 per il 2021

Andy Palmer, amministratore delegato della Casa britannica, ha affermato a Motorsport.com che la decisione avverrà nel corso dei prossimi mesi.

Jake Dennis, Red Bull Racing RB14

Jake Dennis, Red Bull Racing RB14

Joe Portlock / Motorsport Images

Aston Martin è ancora in attesa di prendere una decisione riguardo a un possibile piano d'entrata in Formula 1 da fornitrice di motori. Questa, stando a quanto affermato nelle ultime ore dall'amministratore delegato Andy Palmer, dovrebbe arrivare entro i prossimi 9 mesi.

Palmer, infatti, non ha mai nascosto il suo entusiasmo per le norme tecniche che dovrebbero delineare i propulsori che equipaggeranno le monoposto del Circus iridato a partire dal 2021, in pratica una versione semplificata degli attuali V6 ibridi.

Negli ultimi mesi Aston Martin ha assunto come consulente l'ex capo del reparto motori della Ferrari Luca Marmorini. L?italiano ha lavorato a uno studio di fattibilità del progetto.

"Stiamo prendendo quota, questo è sicuro", ha dichiarato Palmer a Motorsport.com. "Nulla ha fatto scemare le opportunità di lavorare al progetto, nulla è arrivato a suggerirci di non provarci più, dunque continueremo a fare studi per capire i regolamenti, che ancora non sono completamente dettagliati".

"Mon sappiamo ancora quale sarà il tetto di spesa della realizzazione dei nuovi motori. Questa è una parte importante per la nostra decisione di entrare o meno in Formula 1".

"Non abbiamo soldi da bruciare, deve essere un ritorno migliore rispetto a quello che deriva dall'essere un semplice sponsor. Questa è un'altra parte importante della decisione che dovremo prendere".

"Mi aspetto qualcosa riguardo al numero limitato di ore al banco prova, qualche modo per avere effetti a livello economico sulle nostre spese, dunque che si possano ridurre i costi".

A oggi Aston Martin è il title sponsor della Red Bull Racing e le due compagnie hanno una partnership sul progetto hypercar Valkyrie. Nonostante questo coinvolgimento già esistente, Palmer ha ammesso che Aston Martin dovrà dare prova a se stessa di saper costruire motori competitivi prima di discutere di un accordo con il team di Milton Keynes.

"Stiamo guardando al 2021, ma se non riusciamo a passare il primo step 'OK, abbiamo qualcosa di buono per un test con Red Bull', vorrà certamente dire non passare i loro test sulla loro competitività. Dobbiamo presentare un prodotto competitivo".

"Ci sono approssimativamente nove mese di lavoro davanti a noi per convincerci di prendere una strada o un'altra. Devi avere tutto ciò che serve per fare delle simulazioni. Queste cose devono permetterti di avere precise e accurate correlazioni tra le simulazioni e quello che poi si verificherà nei test".

Sembra che Aston possa collaborare con specialisti del calibro di Ilmor o Cosworth, ma Palmer spinge per avere imput diretti sullo sviluppo di quelli che potrebbero essere i propulsori 2021.

"Abbiamo consulenti del calibro di Luca (Marmorini, ndr) che lavorano per noi e che ci aiutano nei vari step che dobbiamo fare. Lui ha già fatto tutto questo in precedenza, ha molta credibilità, tanta conoscenza e ci può guidare".

"E' vero però che molti motori esistenti sono fatti con alcuni aiuti esterni. C'è sicuramente la Cosworth, Ilmor, Ricardo, AVL, quel tipo di compagnie. Non è facile. Non cerchiamo di avere un approccio naive. Siamo però costruttori di motori e siamo progettisti di motori".

"Il nostro V12 è un esempio tangibile di tutto ciò. Il motore che equipaggia la Valkyrie è un esempio, dunque non stiamo inziando da zero. Abbiamo visto come Honda abbia mostrato in questi anni quanto sia difficile produrre motori competitivi. Allo stesso tempo però siamo stati in grado di vedere come siano riusciti a migliorare la situazione nel tempo".

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB14

Photo by: Mark Sutton / Sutton Images

 

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