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Un secondo posto che vale come una vittoria

La Ferrari è in testa al mondiale con Alonso, riuscirà Massa a rubare dei punti agli avversari?

Fernando Alonso sulla Red Bull Racing? Non è un boato di mercato, quanto la curiosità emersa dal Gp di Gran Bretagna: sulla RB8 che ha corso a Silverstone ricoperta di 25 mila faccine di tifosi che hanno aderito ad una meritoria raccolta benefica (che ha fruttato un milione di euro), c'era anche l'immagine del campione spagnolo in divisa Ferrari. Qualcuno si è divertito a far arrivare la fotina dell'asturiano a Milton Keynes e così Fernando sarebbe apparso sulla monoposto dei “bibitari”, senza scatenare la reazione piccata degli uomini di Maranello. I tifosi del Cavallino stiano pur tranquilli: Alonso non ha alcuna intenzione di lasciare la Rossa. È un tipo di parola e ha un contratto che lo lega alla Ferrari fino al 2016. Quello di Silverstone è stato solo un divertissement che ha incuriosito anche quelli della Red Bull Racing. SORPASSO BEFFA DI WEBBER Meno divertente per l'iberico deve essere stato vedere Mark Webber passare la sua F2012 a quattro giri dalla fine di un Gp di Gran Bretagna condotto al comando dall'inizio, dopo aver conquistato una pole position che dà il segno del risveglio della Rossa. Alonso si è dovuto arrendere al calo di gomme soft nelle ultime risolutive tornate, mentre il canguro australiano saltava verso la seconda vittoria stagionale (Mark aveva colto il primo successo al Gp di Monaco), risultando l'unico, insieme a Fernando, ad avere doppiato le affermazioni nell'anno. SI DISCUTE SULLA STRATEGIA Si potrà discutere per ore se la Ferrari ha azzeccato la strategia: Alonso ha fatto bene a partire con le dure, ma resta il dubbio se il primo stint sia stato anticipato troppo, costringendo poi Fernando ad una porzione finale di gara troppo lunga, con il rischio di mettere in crisi le Pirelli Soft. La squadra del Cavallino si ostina a essere velocissima nelle prime fasi della corsa, nella speranza di poter gestire la gara nella seconda parte del Gp, mentre l'andamento della stagione indica in maniera inequivocabile che la spuntano le monoposto che riescono ad esprimere il massimo potenziale nella fase conclusiva della gara. UN SECONDO POSTO DI PESO È curioso dover ammettere che il secondo posto di domenica di Fernando vale molto più della vittoria ottenuta, proprio a Silverstone, lo scorso anno. Nel 2011 si era trattato di un episodio isolato, certamente favorito dalla confusione regolamentare che aveva vietato il libero uso degli scarichi soffianti in fase di rilascio. Una regola che è stata valida un solo Gp e che poi è stata subito abrogata, riportando la Rossa al ruolo della comprimaria. RIMONTA NEL MONDIALE COSTRUTTORI Adesso, invece, la situazione è diametralmente opposta: la F2012, che a inizio campionato pagava oltre un secondo a McLaren e Red Bull Racing, è in grado di rivaleggiare alla pari con le vetture top. Fernando è saldamente in testa al mondiale piloti e ha tutta l'intenzione di difendere la posizione di vertice nei prossimi Gp. E la squadra del Cavallino sta risalendo la china anche nel campionato Costruttori: ha scavalcato Lotus e McLaren, portandosi al secondo posto dietro all'imprendibile Red Bull Racing. NON SI TRASCURI MARK La Ferrari c'è, perché dalle nebbie riemerge Felipe Massa. Il brasiliano ha sfiorato il primo podio dell'anno: l'incubo di Felipe è stato il bi-campione del mondo che si è materializzato davanti a lui dopo aver anticipato il primo pit stop. Le due F2012 hanno dovuto capitolare ai due piloti dei “bibitari”: è il segno evidente di come sia la RB8 la grande minaccia per il Cavallino. E Stefano Domenicali non deve commettere l'errore di fare la corsa iridata solo su Sebastian Vettel, considerando Mark Webber solo un gregario. L'australiano, almeno per il momento, sembra interpretare la RB8 meglio del tedeschino, ma c'è da sperare che la Ferrari possa fare affidamento anche su Massa per derimere la questione mondiale. IL RISVEGLIO DI MASSA Il brasiliano sta vivendo un graduale “risveglio” che va di pari passo con la crescita della F2012. Alonso, con la sua classe enorme, riusciva a coprire a inizio stagione le magagne della Rossa progettata da Nicholas Tombazis, ridicolizzando le prestazioni di Massa che erano inadeguate ad un pilota di un top team. Ma ora bisogna riconoscere che il sudamericano riesce ad interpretare la vettura che è cresciuta gara dopo gara. Questo è il segnale forte che la squadra del Cavallino manda ai suoi tifosi come cartolina da Silverstone. Prepariamoci al rinnovo contrattuale di Felipe per un anno: l'allungamento servirà a dare tranquillità al pilota in questa fase delicata del campionato e la sua permanenza permetterà di spostare il problema della sua sostituzione al 2013, quando si liberaranno i piloti top (come Sebastian Vettel). Massa dovrà dimostrare di essere utile alla causa, strappando punti agli avversari. Fino a poco tempo fa sembrava una cosa quasi impossibile, ora a Maranello sono convinti che possa diventare realtà. E Fernando comincia a farci affidamento...

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