Ecco la Mercedes W06 Hybrid trasformata per le gomme Pirelli 2017
La seconda sessione di test Pirelli con le gomme larghe, ha visto al Paul Ricard il debutto della Mercedes con la W06 Hybrid che è stata rivista nell'aerodinamica per aumentare il carico aerodinamica in funzione delle regole 2017.
Foto di: Daimler AG
Dopo i primi test all'inizio del mese di agosto, la Pirelli ha chiesto ai tre top team che stanno portando avanti lo sviluppo delle gomme larghe per il 2017 di adeguare possibilmente le vetture con un carico aerodinamico che si potesse avvicinare di più ai valori che sono stati stimati per il prossimo anno quando entrerà in vigore il nuovo regolamento.
La Casa milanese, infatti, avrebbe registrato una carenza di downforce valutabile nel 10% rispetto agli obiettivi iniziali. La difficoltà è generare il carico senza ricorrere alla soluzioni che saranno autorizzate dalle norme 2017 (altrimenti chi effettua i collaudi avrebbe un indiscutibile vantaggio tecnico rispetto a tutti gli altri).
La Mercedes è impegnata da ieri per tre giorni al Paul Ricard con la W06 Hybrid dello scorso anno che è stata adattata con le nuove componenti aerodinamiche e le sospensioni con le carreggiate allargate e rinforzate per far fronte alle forze maggiorate.
Dando un’occhiata alla monoposto guidata da Pascal Wehrlein si può osservare che la bandella laterale dell’ala anteriore ha un marciapiede all’esterno che finisce con una minigonna che permette di sigillare all’asfalto la sezione esterna dell'ala quando aumenta la spinta verticale.
Questa è una perfetta rappresentazione di ciò che le squadre cercavano di raggiungere con le ali flessibili anteriori nel periodo 2010-11.
Lo staff tecnico della Mercedes ha modificato anche quella che dovrebbe essere la sezione neutra dell’ala anteriore: il profilo principale, infatti, è stato opportunamente sagomato (visibile in rosso) al fine di migliorare il rendimento dell’ala con il muso.
A Brackley hanno scelto un sistema rapido per ottenere il carico anteriore senza dover ridisegnare il naso, avendo a disposizione un’area dove eventualmente è possibile spostare della zavorra per trovare il giusto equilibrio nella distribuzione dei pesi.
Inoltre, non può passare inosservata la minigonna che è stata aggiunta ai lati del fondo che è stato opportunamente allargato. Grazie all’effetto Venturi è possibile incrementare il carico aerodinamico generato.
Nel posteriore si osserva il ritorno della beamwing per migliorare l'interazione tra l'ala posteriore e il diffusore.
Le modifiche sono simili a quelli già realizzate da Red Bull Racing e Ferrari (che sta girando con la SF15-T a Barcellona per la sua seconda sessione di collaudo delle gomme larghe), assecondando il lavoro della Pirelli che è ancora nella fase sperimentale…
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