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Analisi

Ecco la lezione chiave che la Honda ha imparato nella stagione 2018 di F1

Una marcia indietro della FIA prima del Gran Premio di Suzuka ha fatto capire al motorista giapponese quanto sia importante comunicare nel motorsport.

Toro Rosso Honda mechanics work in the garage next to the Brendon Hartley Toro Rosso STR13

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR13
Daniil Kvyat, Toro Rosso STR13
Sean Gelael, Scuderia Toro Rosso STR13

La Honda è stata costretta ad abortire un cambiamento pianificato sulla sua power unit aggiornata a Suzuka dopo essere stata sorpresa da una istruzione, fornita poco prima della partenza della gara, con la quale è stata obbligata al ritorno alle impostazioni di ritardo dell’accensione differente da quella utilizzato in qualifica.

Una richiesta scritta per apportare questo cambiamento in condizioni di parco  chiuso era stata approvato dal delegato tecnico della FIA Jo Bauer.

La Honda è stata poco felice di questo cambiamento dell’ultimo minuto, ma la questione si è poi ridotta ad un disaccordo sullo scopo e l’impatto di questa modifica.

Questa vicenda ha portato la Honda a scrivere una lettera alla Federazione per fare chiarezza su come si sia giunti a questa decisione, e si è rivelata una lezione cruciale per mantenere i contatti con il legislatore così da riuscire a raggiungere i livelli di Mercedes e Ferrari.

Masashi Yamamoto, boss di Honda motorsport, ha dichiarato a Motorsport.com: “Questa storia ci ha insegnato quanto sia importante la comunicazione. Quello che è accaduto mostra quanto siano complicate le regole della FIA”.

“La comprensione dei dati cambia a seconda del punto di vista. Da quello nostro pensavamo di avere ragione, ma quando abbiamo analizzato i dati dall’ottica della Federazione pensavamo che fossero loro ad avere ragione. Non possiamo dire con certezza chi fosse nel giusto, ma ora abbiamo una maggiore comprensione di insieme”.

A prescindere dalle performance in pista e dall’affidabilità, la Honda ritiene che sia stata la maggiore comunicazione con Toro Rosso, rispetto agli anni in McLaren, il più importante progresso compiuto in questa stagione.

Il motorista si è affidato alla scuderia italiana per comunicare con la FIA per gran parte dell’anno.

“Quest’anno abbiamo parlato con Franz Tost e ci ha fornito alcune informazioni sulla FIA, le sue risorse ed i regolamenti”.

“Anche noi parliamo direttamente con la Federazione, ma il team ci supporta negli elementi chiave dei regolamenti”.

Compiere progressi nel capire come discutere direttamente con la FIA ha segnato un grande passo avanti per la Honda. Il motorista ha anche riconosciuto l’impatto della differenza tra la cultura europea e quella giapponese.

Yamamoto si è detto soddisfatto dei progressi compiuti sino ad ora ed ha affermato come sia fondamentale per la Honda continuare ad essere ancora più comunicativa la prossima stagione quando dovrà fornire anche la Red Bull.

“Rispetto agli ultimi tre anni, le comunicazioni con la FIA e la FOM stanno migliorando. Credo che il modo in cui abbiamo comunicato con la FIA a Suzuka non fosse del tutto corretto, ma adesso abbiamo risolto”.

“Una tendenza delle persone giapponesi è quella di essere un po’ titubanti quando si deve dire qualcosa a tutti, ma questo è il Motorsport e dobbiamo vincere insieme”.

“Per riuscire in questo obiettivo dobbiamo essere maggiormente aperti nel comunicare e dobbiamo dire quello che pensiamo”.

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