In questi giorni
Bernie Ecclestone è veramente scatenato: dopo aver trattato gli argomenti legati al rinnovo contrattuale del Gp d'Australia e al numero delle squadre del Circus, è tornato anche sul nuovo regolamento dei motori, ribadendo la sua
contrarietà all'arrivo dei "piccoli" motori turbo nel 2013.
Come sempre
Mister E estremizza i suoi concetti, dicendo che secondo lui si rischia addirittura di perdere l'interesse da parte delle televisioni nei confronti del mondiale...
"
Sono contro, contro e contro il passaggio alla formula dei piccoli turbo da quattro cilindri. Non ne avevamo bisogno, non dobbiamo far correre delle vetture da salone che non hanno nulla a che fare con la Formula 1. Il rischio è di pagare un caro prezzo: sono convinto che ci sia il rischio di perdere molti sostenitori ed anche le televisioni" ha spiegato alla
Associated Press.
E' evidente quindi la differenza di vedute con il presidente della
FIA, Jean Todt: "
Lui non è un promoter e non deve vendere la Formula 1. Jean ed io siamo in disaccordo su questo punto, perchè io non ne vedo il motivo. Abbiamo già il KERS è questo poteva risolvere il "problema verde", inoltre si poteva pensare qualcosa di alternativo".
La paura di
Ecclestone è che il suono dei motori possa risentirne troppo: "
Le persone amano e si eccitano per il suono fatto dai motori. Se prendiamo delle persone che non avevano mai assistito ad un Gp, quasi tutte dicono che la cosa che li ha impressionati di più è stato il rumore. Non possiamo permettere che questo cambi" ha concluso.
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