Bernie Ecclestone dubita che la Formula 1 diventerà mai un grande successo in America, nonostante i due Gran Premi previsti sul suolo statunitense per il 2013.
La prossima stagione il circus farà il suo ritorno dopo quattro anni negli Stati Uniti sul nuovo tracciato di Austin, in Texas, che
in extremis è stato mantenuto in calendario dopo che sono stati pagati i 25 milioni di dollari necessari per l'iscrizione a calendario e i lavori sul Circuit of Americas sono ripartiti una volta risolti i problemi tra la società che gestirà l'autodromo ed il promoter della gara. Inoltre è stato chiuso un accordo per correre su un tracciato cittadino in New Jersey dal 2013r.
Però Mister E, rispondendo ad una domanda fattagli da
Al Jazeera se ritenga che mai la F1 potrà diventare un successo affermato in America, ha espresso i suoi dubbi a proposito..
"Possiamo avere un massimo di due gare in America e se consideriamo che quel paese è grande quanto l'Europa e che abbiamo molte gare in Europa, è difficile." ha risposto. "
Avessimo molte più gare lì e molte di più trasmesse televisivamente, saremmo a posto. E' un po' come tutto il resto in America in questo, vogliono prima vedere il profitto prima di iniziare qualcosa, e non è semplice fare questo."
La F1 manca dagli Stati Uniti dal 2007, quando corse per l'ultima volta sull'
infield costruito appositamente all'interno dell'Indianapolis Motor Speedway.
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