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Verstappen: è Mika Salo il commissario sportivo "idiota" di Austin?

Max, dopo la penalizzazione di 5 secondi che lo ha fatto scendere dal podio nel GP degli Usa, ha avuto parole dure nei confronti di uno dei quattro commissari sportivi. Si tratterebbe dell'ex pilota che ha corso con la Ferrari nel 1999...

Mika Salo e Jos Verstappen

Mika Salo e Jos Verstappen

XPB Images

Mika Salo, Steward FIA
The formula one drivers get together for the annual start of year drivers group shot: (back row L-R) Pedro Diniz, Mika Salo, Jenson Button, Ralph Schumacher, Eddie Irvine and Johnny Herbert. (middle row L-R) Jos Verstappen, Pedro de la Rosa, Jacques Villeneuve, Ricardo Zonta, Heinz-Harald Frentzen, Jarno Trulli, Marc Gené and Gastón Mazzacane. (front row L-R) Giancarlo Fisichella, Alexander Wurz, David Coulthard, Mika Häkkinen, Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Jean Alesi and Nick Heidfeld
Mika Salo, Tyrrell 025
Mika Salo, Sauber Petronas
Incidente: Mika Salo, Arrows
#88 Maranello Motorsport Ferrari 458 Italia GT3: Mika Salo, Toni Vilander, Tony D'Alberto, Grant Denyer
Sergey Zlobin, Anton Ladygin and Mika Salo
Mika Salo

Ma chi è il commissario sportivo che Max Verstappen ha definito idiota per avergli appioppato i 5 secondi di penalità per il sorpasso a Kimi Raikkonen svolto con le quattro ruote della Red Bull RB13 oltre la riga bianca: si tratta di Mika Salo, l’ex pilota di Formula 1, 50 enne di Helsinki, che ha disputato in carriera 109 GP. Certo non uno sprovveduto visto che aveva conquistato due podi con la Ferrari ma aveva corso in Formula 1 anche per Lotus, Tyrrell, Arrows, BAR, Sauber e Toyota.

Il finlandese, addirittura, aveva rinunciato ad una vittoria nel GP di Germania del 1999, quando al volante della Ferrari di Michael Schumacher aveva ceduto il successo (che sarebbe stato l’unico della sua carriera!) a Eddie Irvine, che era in lizza per il titolo mondiale. E poi è rimasto legato per qualche anno al Cavallino correndo nel GT: l'ultima apparizione è del 2016 con la 458 GT3 della Maranello Motorsport. divisa alla 12 Ore di Bathurst con Tony Vilander,Tony D'Alberto e Grant Denyer.

È commissario della FIA dal 2012: il debutto di Mika è avvenuto al GP d’Europa a Valencia e da allora fa parte degli ex piloti (come il nostro Emanuele Pirro) che coadiuvano i tre sportivi del collegio giudicante.

Max nel commentare il provvedimento si è lasciato andare a considerazioni maleducate…
“Abbiamo avuto una gara davvero magnifica, ma le decisioni stupide che sono state prese hanno ucciso lo sport. C’è un commissario idiota che prende sempre provvedimenti contro di me. Nell’ultimo giro tutti danno il massimo, si corre al cento per cento e non ci sono limiti di pista. Si esce larghi alla curva 9 e alla 19 si esce di pista, ma nessuno dice nulla. È successo lo stesso quando ho attaccato Bottas: è uscito di pista ed è rientrato, traendone vantaggio…”.

Dopo che la FIA ha “perdonato” Sebastian Vettel che l’anno scorso aveva insultato via radio il direttore di prova, Charlie Whiting, in Messico diventa difficile riportare i licenziati nel rispetto dell’autorità sportiva, ma non è di buon esempio che si apostrofi un giudice solo perché ha applicato la norma per come è stata scritta.

È sbagliata? La si cambi, ma non si perda mai il rispetto delle figure istituzionali. A causare confusione è l’interpretazione che Charlie Whiting dà alla norma: il direttore tecnico della F.1 guarda se un pilota trae vantaggio oppure no dalla sua azione, tanto che quest’anno ha circoscritto gli interventi dei commissari solo a quelle curve nelle quali il pilota che taglia può migliorare la propria prestazione, chiedendo, invece, di lasciare perdere altrove…

È normale che la gente comune non capisca, ma l’attacco a Mika Salo è stato davvero fuori luogo, tanto più che spesso il finlandese è stato conciliante nelle sue decisioni, mentre il “duro” del collegio, composto ad Austin anche da Dennis Dean e Radovan Novak, era sicuramente Garry Connelly…

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