Domenicali stupito che Hamilton non sia il pilota più popolare
Stefano Domenicali ha commentato i risultati del sondaggio lanciato da Motorsport Network e si è detto stupito del fatto che Lewis Hamilton non sia emerso come il pilota più popolare tra i partecipanti.
Lewis Hamilton, Mercedes, Irina Sidorkova, intervistato dopo le qualifiche
Steve Etherington / Motorsport Images
Nella settimana del Gran Premio degli Stati Uniti sono stati rivelati i risultati del sondaggio globale commissionato da Motorsport Network in partnership con la F1 e Nielsen Sport con risposte provenienti da 167.000 fan da 187 differenti nazioni.
Il pilota più popolare è stato Max Verstappen, votato dal 14,4% dei fan, mentre alle spalle dell’olandese si è piazzato Lando Norris. Lewis Hamilton, a sorpresa, ha completato il podio nonostante da anni sia una delle star assolute della Formula 1.
Il distacco nella classifica assoluta da Verstappen è stato di appena 1,9%, ma in Inghilterra Hamilton è emerso come il pilota più popolare anche se solo di un pelo su Norris.
Quando è stato chiesto un parere a Stefano Domenicali in merito a questi risultati e, nello specifico, al fatto che Hamilton non sia il pilota più popolare il boss della Formula 1 non ha nascosto di essere stupito dall’esito del voto.
“In un certo senso devo dire di esserlo, ma d’altra parte se si pensa alla demografia delle persone maggiormente coinvolte da questo sondaggio si può capire perché Lando abbia ottenuto questi risultati”.
Lando Norris, McLaren
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“Ha un approccio con i fan più giovani che è feresco ed è più vicino alle persone che lo seguono. Questa è la mia opinione personale”.
Il secondo posto nelle votazioni ottenuto da Norris ha spinto anche la McLaren ad essere indicata come la squadra preferita dai fan. Norris si è detto contento di avere una influenza positiva sui giovani, mentre Domenicali ha sottolineato come le differenze di voti tra i vari team siano state estremamente ridotte.
“Non voglio attribuire una importanza maggiore di quella che ha, ma come ho sempre detto la F1 non ha un problema con i piloti del futuro”.
“Abbiamo un incredibile gruppo di giovani molto talentuosi che rappresentano una valore assoluto per la Formula 1”.
Il sondaggio ha poi fatto emergere come l’età media dei votanti, in appena 4 anni, sia scesa da 36 a 32 anni.
Secondo Domenicali l’attenzione di un pubblico più giovane alla F1 è stata determinata anche da Drive to Survive.
“Di sicuro ha avuto un grande impatto su tutti coloro che non erano attratti dalla F1. Hanno visto delle narrazioni differenti del nostro sport e questo ha avuto un impatto positivo”.
Formula 1 - Drive to Survive
Photo by: Formula 1
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