Domenicali: "Con le monoposto '22 il pilota torna protagonista"
Stefano Domenicali ha affermato come le monoposto 2022 faranno tornare il pilota al centro dell'azione e come in caso di vantaggio tecnico i team in difficoltà potranno ridurre il gap in breve tempo.
Foto di gruppo dei piloti con la monoposto F1 2022
Liberty Media
Tutti i team di Formula 1 stanno attualmente lavorando sodo sui progetti per le monoposto ad effetto sullo che scenderanno in campo a partire dal prossimo anno, e dopo una stagione 2021 ad alta tensione, conclusa soltanto in occasione dell’ultimo round di Abu Dhabi, hanno iniziato a circolare i primi timori che qualche squadra possa sfruttare al meglio le zone grigie del regolamento per avere un vantaggio.
La possibilità che uno o due team si trovino sin da subito davanti a tutti all’inizio della stagione non è remota, ma nel corso di una intervista esclusiva con Motorsport.com Stefano Domenicali si è detto certo che in una situazione del genere chi dovrà inseguire riuscirà a recuperare lo svantaggio in breve tempo.
“È chiaro che in una stagione caratterizzata dal nuovo regolamento e dal budget cap ci potrebbero essere differenze di prestazioni tra le monoposto più grandi di quello che il pubblico possa attendersi”.
“Tuttavia sono sicuro che, grazie alle limitazioni introdotte dal nuovo regolamento, in caso di grandi vantaggi di qualche team il divario sarà colmato molto rapidamente”.
Presentazione Monoposto F1 2022
Photo by: Formula 1
A sottolineare il pensiero di Stefano Domenicali è stato Mattia Binotto. Anche secondo il team principal della Ferrari chi si troverà in svantaggio ad inizio stagione non sarà automaticamente tagliato fuori dalla lotta per tutto l’anno.
“Potrà capitare che ad inizio stagione ci sarà una differenza di prestazioni tra le varie monoposto a causa delle differenti interpretazioni regolamentari e delle soluzioni trovate”.
“Come team principal della Ferrari quello che penso sarà importante è essere in grado di comprendere le proprie debolezze ed affrontarle rapidamente. La reazione della squadra sarà l’elemento chiave”.
“Non possiamo essere sicuri di avere una macchina competitiva fin dall’inizio, perché non sai mai cosa può accadere quando c’è un cambiamento di regole così importante”.
Domenicali si è poi detto certo che con le nuove monoposto ad effetto suolo il pilota sarà daccapo l’elemento predominante e questo fattore potrebbe consentire di avere molte più lotte in pista.
“Le vettura ad effetto suolo sono state progettate per evidenziare le abilità dei piloti. Sono auto che non soffrono l’effetto scia e che non risentono dell’aria sporca che deteriora rapidamente le gomme. L’obiettivo è quello di avere molti duelli in pista senza che i piloti siano condizionati dai limiti della vettura”.
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