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Domenicali: "Abbiamo raggiunto gli obiettivi"

Il team primcipal Ferrari ora si aspetta i punti di Massa per lottare anche nel Costruttori

Domenicali:
Un altro pomeriggio dai due volti per la Scuderia Ferrari, con un pilota sul podio ed uno fuori dai punti. Fernando Alonso si è classificato al secondo posto dopo una gara condotta dall’inizio alla fine in lotta per la vittoria mentre Felipe Massa ha terminato la corsa in quindicesima posizione, dopo aver ricevuto una penalità in un momento cruciale. Dopo il primo quarto del campionato, Fernando è in testa alla classifica Piloti ex-aequo con Vettel mentre la Scuderia mantiene la quarta posizione in quella riservata ai Costruttori. Stefano Domenicali: “Eravamo arrivati in Spagna con il duplice obiettivo di fare un progresso in termini di prestazione e di rimanere agganciati al treno dei migliori con Fernando nella classifica Piloti: oggi pomeriggio possiamo dire che entrambi sono stati raggiunti. Peccato per Felipe, che è stato accompagnato dalla sfortuna durante tutto il fine settimana: ieri il traffico in qualifica, oggi una penalità che gli ha probabilmente impedito di finire in zona punti dopo che in partenza aveva recuperato tantissime posizioni. Fernando ha fatto una gara ancora una volta straordinaria, lottando dal primo all’ultimo giro per la vittoria. Ci sono stati episodi non favorevoli – penso al doppiaggio di Pic – ma dobbiamo anche riconoscere che, alla fine dell’ultima porzione di gara non c’era più margine per attaccare Maldonado. Voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti a Pastor per il suo primo successo in Formula 1 e alla Williams per essere tornata alla vittoria dopo tanti anni di digiuno: ieri Sir Frank ha festeggiato insieme al mondo della F.1 i suoi settant’anni e sembra quasi che, anche lassù, qualcuno se ne sia accorto e abbia voluto fargli un regalo! Da domani ricominceremo a pensare allo sviluppo della vettura perché non siamo ancora abbastanza veloci per lottare costantemente per il podio, l’unica strada per giocarci fino in fondo le nostre carte iridate. E’ un campionato incredibilmente equilibrato, come dimostrano i cinque vincitori diversi appartenenti a cinque squadre differenti in altrettanti Gran Premi. Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto in questa prima parte di stagione, Fernando è in testa alla classifica assieme al campione in carica: questo deve essere uno stimolo per tutta la nostra gente che lavora a casa e in pista. Da Felipe ci aspettiamo tutti una reazione ad un weekend sfortunato come questo, già a partire da Monte Carlo: ci servono assolutamente i suoi punti per lottare anche nel campionato Costruttori”. Fernando Alonso: “Questo secondo posto ha il sapore di una vittoria. Dopo aver finito la gara di Sakhir con un distacco di quasi un minuto dal vincitore oggi abbiamo doppiato una delle due Red Bull e abbiamo lottato fino alla fine per il primato. Inoltre, aver recuperato tanti punti nei confronti sia dei piloti della Red Bull che di quelli della McLaren rende il bilancio di questo fine settimana ancora più positivo. Alla fine della seconda porzione di gara c’è stato il momento chiave: Maldonado ha forse anticipato il suo pit-stop e noi siamo rimasti in pista ma abbiamo perso tempo dietro ad un doppiato per un intero giro, anche perché c’erano le bandiere gialle nella parte finale del rettilineo. Poi, a sette giri dalla fine, ho improvvisamente perso aderenza nel posteriore: ho chiesto alla squadra se c’era qualcosa di rotto perché il comportamento della macchina è cambiato da un momento all’altro, senza una spiegazione. Nell’ultima fase comunque la Williams era ancora molto veloce e, alla fin fine, siamo stati anche fortunati a salvare il secondo posto dalla rimonta di Kimi. E’ un mondiale difficile da interpretare, con tutti vincitori diversi e le prestazioni dei top team in saliscendi da una gara all’altra. Sicuramente non abbiamo fatto il lavoro migliore di tutti in sede di progettazione della vettura – lì c’è ancora molto lavoro da fare – ma possiamo essere fieri di come siamo riusciti a sfruttare tutto il potenziale a disposizione, probabilmente al di là dei limiti della monoposto. Dopo due Gran Premi – Cina e Bahrain – in cui avevamo sofferto tantissimo, essere tornati a lottare per il podio è molto positivo e dà fiducia per il prosieguo del Campionato. Dobbiamo continuare a portare sempre delle novità sulla vettura perché c’è tanto equilibrio e ogni piccola cosa può fare la differenza”. Felipe Massa: “Oggi la mia gara è stata segnata dalla penalità che ho dovuto scontare al giro 28. Sinceramente non credo di aver fatto nulla di sbagliato e credo che sia meglio chiarire nel dettaglio che cosa è accaduto perché io ero in mezzo ad un gruppo di vetture e non ho certo cercato di sorpassare qualcuno. E’ un vero peccato perché fino a quel momento la gara era stata positiva per me ed un posto nei primi dieci era ampiamente alla mia portata. Ero nel gruppo con le Red Bull e le McLaren e potevo tenere il loro passo. Avevo fatto un bel primo giro, in cui ero riuscito a recuperare diverse posizioni. Sono contento che Fernando abbia potuto lottare per la vittoria fino alla fine, dimostrando che il potenziale della vettura è sicuramente migliorato: non abbiamo ancora la macchina più veloce ma sembra che ci stiamo muovendo sulla strada giusta. Voglio fare i complimenti a Pastor, di cui sono molto amico: il gusto della prima vittoria in Formula 1 è qualcosa di straordinario e posso capire quello che sta provando ora”. Pat Fry: “Abbiamo confermato anche in gara di aver fatto un passo avanti in termini di prestazione del nostro pacchetto ma non è ancora sufficiente. Anche oggi siamo riusciti a massimizzare il potenziale a disposizione con Fernando mentre Felipe non è stato certo fortunato con la penalità che gli ha rovinato una corsa fin lì più che discreta. Sapevamo che il degrado degli pneumatici sarebbe stato cruciale e così è stato. La lotta con Maldonado è stata molto serrata e, probabilmente, gli episodi hanno avuto un ruolo determinante, sia nel momento della seconda sosta, sia nelle battute finali della corsa, quando Fernando ha avvertito quasi all’improvviso un calo di prestazione le cui cause non sono ancora chiare. Il secondo posto è un risultato assolutamente positivo ma, per fare una valutazione oggettiva, dobbiamo tenere presenti tutti gli elementi, anche esterni a noi, che hanno portato alla classifica della gara durante il fine settimana. C’è ancora molto lavoro da fare per avere una vettura realmente in grado di lottare per la vittoria in tutte le piste e in ogni condizione. Detto questo, sono anche convinto che avere uno dei nostri piloti in testa alla classifica iridata, anche se a pari punti con Vettel, rappresenti una ricompensa per il lavoro fatto da tutti per alzare il livello della nostra prestazione così come un’ulteriore motivazione per fare ancora meglio nel prossimo futuro".

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