Dilemma Ferrari: lasciare Raikkonen libero o metterlo al servizio di Vettel oggi a Monza?
Le regole scritte nei contratti prevedono ordini di scuderia solo con uno dei due piloti escluso aritmeticamente dalla corsa al titolo, ma la logica imporrebbe altre scelte. Quale delle due avrà la meglio?
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
In Ferrari lo hanno sottolineato in modo chiaro. Le regole di ingaggio dei due piloti del Cavallino prevedono la possibilità di dover obbedire a degli ordini di Scuderia, ma solo nel caso in cui la situazione di classifica vedesse uno dei due piloti escluso matematicamente dalla corsa per il titolo. Non è la situazione in cui si trova oggi Kimi Raikkonen, pur accusando 68 punti di distacco da Sebastian Vettel. "Iceman" è ampiamente in corsa per il titolo, se la valutazione viene fatta in termini aritmetici.
Diverso è il discorso se si passa alla logica. Oggi Raikkonen è a 85 punti da Lewis Hamilton, e le possibilità che possa dire la sua in chiave titolo piloti è praticamente nulla. La logica, quindi, cozza contro le regole scritte sui contratti Ferrari, e questo ha scatenato le discussioni nel paddock monzese a poche ore dal via del Gran Premio d’Italia.
Al netto di un Lewis Hamilton che nel box della Scuderia non vogliono minimamente sottovalutare, se a sfilare al comando della gara sarà Vettel non si porrebbero problemi di gestione della corsa. Viceversa si arriverà a scoprire cosa hanno deciso i responsabili del Cavallino: sarà chiesto a Raikkonen di dare strada o si lascerà eventualmente "Iceman" tagliare il traguardo da vincitore in una gara che non ha mai vinto?
Nel Gran Premio d’Austria Raikkonen ha concluso in seconda posizione davanti a Vettel, e nel Gran Premio di Francia è stato chiesto a Seb di dare strada a Kimi poiché più veloce. Ma il Mondiale si avvia verso la fase cruciale della stagione, e i sette punti che differenziano una prima da una seconda posizione non sono poca roba.
Per aggiungere ancora pepe ad una gara che si preannuncia adrenalinica, non tutti sono convinti che Kimi (sempre nel caso gli venga chiesto un sacrificio) sia disposto a farsi da parte. L’ombra dell’arrivo di Leclerc potrebbe anche convincere Raikkonen a cogliere quella che potrebbe essere l’ultima chance di trionfare a Monza? Tanti interrogativi, a cui i 53 giri di gara (che si preannuncia di circa un’ora e venti minuti visti i tempi velocissimi confermati in qualifica) dovranno dare una risposta.
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