Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Tommaso Di Giovanni, Philip Morris: “Iniziativa, simboli e loghi Mission Winnow rispettano le leggi australiane”

Il Direttore Global Communications di PMI ha voluto ribadire pubblicamente alle autorità nazionali di Canberra e dello Stato di Victoria che nessun prodotto o marchio aziendale legato a prodotti verrà pubblicizzato

Tommaso Di Giovanni, PMI Director Global Communications

Foto di: Philip Morris International

Ferrari Mission Winnow livery
Livrea Ferrari Mission Winnow
Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, al lancio della livrea Ferrari, Mission Winnow
Logo Philip Morris Mission Winnow su una Ferrari SF71H
Logo Philip Morris Mission Winnow su una Ferrari SF71H
Logo Philip Morris Mission Winnow su una Ferrari SF71H
Logo Philip Morris Mission Winnow su una Ferrari SF71H
Ferrari Mission Winnow
Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Ferrari, svelano la livrea Mission Winnow
Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Ferrari, svelano la livrea Mission Winnow
Logo Philip Morris Mission Winnow su una Ferrari SF71H

La polemica sul marchio Mission Winnow della multinazionale Philip Morris, esibito sulle monoposto della Ferrari fin dal Gran Premio del Giappone dello scorso anno e futuro compagno delle Rosse nonché di Sebastian Vettel e Charles Leclerc sulle piste iridate 2019, si è appena innescata in vista di Melbourne, ma ha già trovato una puntuale replica dai diretti interessati.

In Australia esistono infatti normative molte rigide contro la réclame di prodotti da fumo o derivati dal tabacco e le autorità sanitarie dello Stato di Victoria, nel cui territorio scatterà la prossima stagione di Formula 1, stanno investigando sulla reale natura della sponsorizzazione “Mission Winnow” per comprenderne le finalità. 

 

Il colosso tabacchifero della Virginia, storico sponsor della scuderia di Maranello e titolare del brand Marlboro, quest'ultimo presente nei Gran Premi fino a quando le legislazioni nazionali e le prescrizioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità lo hanno permesso, ha inteso ribadire la perfetta conformità all'ordinamento giuridico australiano della livrea che sarà adottata dalle Ferrari e negato recisamente di essersi impegnata in una pubblicità occulta.

“Siamo al corrente del dibattito su Mission Winnow in Australia e stiamo lavorando con gli organizzatori del Gran Premio locale per capire le preoccupazioni delle autorità e dare loro una risposta”, ha spiegato Tommaso Di Giovanni, Direttore Global Communications in PMI. 

Leggi anche:

“Mission Winnow non pubblicizza o promuove prodotti o marchi di prodotti della nostra azienda. Piuttosto, è pensata per parlare del nostro impegno nel migliorarci in tutto quello che facciamo. Mission Winnow è una finestra verso la nuova Philip Morris International e i nostri partner, verso il nostro impegno e gli stimoli che ci spingono a migliorarci ed evolvere. E a contribuire al progresso della società”.

E ancora: “L’ iniziativa e i simboli e loghi utilizzati sulla livrea della Scuderia Ferrari Mission Winnow e il website rispettano le leggi che si applicano alle nostre attività in Australia e nello Stato di Victoria”.  

Tommaso Di Giovanni, PMI Director Global Communications

Tommaso Di Giovanni, PMI Director Global Communications

Photo by: Philip Morris International

 

 

 

 

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ferrari: anche Sebastian Vettel ha fatto il sedile per la monoposto 2019
Articolo successivo Anche Toro Rosso ha fatto fire up: ecco la voce della power unit Honda 2019

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera